Governo e regioni sono impegnate, nel corso degli anni, nell’attenzionare l’evoluzione in particolare delle dipendenze, sono solo per l’utilizzo di droghe e alcool, dunque di tossico dipendenze, ma anche per il ricorso al gioco d’azzardo. Ed è proprio quest’ultimo fenomeno che porta, ancora una volta, la Campania, ai vertici di una classifica negativa, per denaro speso in particolare nel gioco on line.
Nei giorni scorsi, l’Osservatorio regionale sul gioco d’azzardo, istituito in Campania, ha fornito i dati relativi al ricorso a gioco nell’anno del 2022, con risultati che hanno portato ad evidenziare come, nelle nostra regione, probabilmente per combattere la povertà, si punti sul gioco, in particolare, online con una spesa procapite, ossia per ciascun cittadino, che si aggira intorno ai 1.880,00 euro, a cui si aggiunge anche un ulteriore record in merito al numero di conti gioco attivati che pare superino i 3 milioni. Un fenomeno che, inevitabilmente porta anche ad un deciso aumento nei numeri di soggetti che ricorrono al servizio sanitario regionale per ricevere assistenza. Pare infatti, come emerso nel corso di un incontro con la stampa per la rendicontazione sui dai emersi dagli studi dell’Osservatorio, che sarebbero oltre 3 mila e 300 persone, prevalentemente di sesso maschile, ad essere state prese in carico dai SerD, ossia dai Servizi per le Dipendenze patologiche.
Alla di presentazione dei dati, a cui ha partecipato anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca e svoltasi nella giornata dedicata proprio alla sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo, era presente anche il direttore generale dell’ASL di Salerno, nel suo ruolo di presidente di Federsanità Campania, Gennaro Sosto che ha illustrato le azioni che si stanno cercando di avviare sul territorio regionale al fine di, provare ad arginare il fenomeno che vede la Regione Campania al primo posto come regione per fatturato derivante dal gioco on line. Tra le iniziative che si intendono realizzare: l’istituzione di un Registro di Autoesclusione, ossia un registro telematico che consente di determinare l’impossibilità di poter aprire o accedere ai conti di gioco on line, per un tempo definito che può essere sia determinato dunque di 30, 60 o 90 giorni, oppure a tempo indeterminato; l’avvio di una campagna di sensibilizzazione, in particolare tra i più giovani con particolare attenzione anche alle fasce più vulnerabili della popolazione.
I dati presentati nel corso dell’incontro invitano a riflettere, soprattutto in provincia di Salerno dove, secondo quanto spiegato e secondo quanto emerso dai dati raccolti dall’osservatorio, la nostra provincia, insieme a Napoli e Caserta, rientra nell’area in cui si concentra il maggior numero di soggetti presi in carico dai servizi contro le dipendenze. Acquisisce dunque maggior peso e valore l’apertura, nel 2022, della Comunità Terapeutica Terrafutura di S. Arsenio struttura dedicata proprio a prestare assistenza alle persone che si trovano in difficoltà a causa della patologia e della dipendenza da Gioco d’azzardo.