E’ volto a promuovere l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale attraverso pratiche agricole solidali e sostenibili, il progetto “Paspartu”, finanziato dal Gal Colline Salernitane. Si tratta di un percorso di Agricoltura Sociale rivolto a 45 adulti, che vede la Coldiretti Salerno capofila. L’iniziativa è stata illustrata a Giffoni Sei Casali alla presenza, tra gli altri, del professore De Feo del Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno e della consigliera provinciale con delega alle Politiche Sociali Filomena Rosamilia.
L’acronimo Paspartu indica “Picentini Agricoltura Sociale Possibile: Abilità, Recupero, Territorio, Uguaglianza”. Al progetto prenderanno parte persone con disturbi psichici lievi in carico al dipartimento di Salute mentale dell’Asl Salerno. L’obiettivo è di sviluppare competenze professionali valide per svolgere attività lavorative agricole che permettano il riconoscimento di un ruolo attivo e inclusivo in ambiente rurale. In dodici mesi, ai partecipanti verranno fatti conoscere i molti aspetti dell’agricoltura e della produzione agroalimentare: il significato dell’educazione al cibo e all’ambiente, il valore della loro tutela, alcune pratiche agricole, il contatto con le piante e gli animali. durante l’incontro Angelo Petolicchio, presidente Coldiretti sezione Picentini e Chiara Marino responsabile Campagna Amica Salerno hanno messo in luce l’impegno sul territorio della Coldiretti, dando spazio alla dignità del lavoro nei campi.
Il direttore del Gal Colline salernitane, Eligio Troisi, ha sottolineato la bontà del progetto e il forte bisogno di queste iniziative all’interno delle quali tradizione e recupero dei valori contadini non devono mai mancare. Il progetto prenderà il via ufficialmente il prossimo 3 giugno.