Gioco d’azzardo, finto problema o fenomeno preoccupante? A Padula spesi 16 mln. Campania seconda

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Per qualcuno è un falso problema ma per altri è un problema serio. Intanto i dati del Gico d’Azzardo in Campania e, ancor di più nel Vallo di Diano invitano a riflettere e non poco sul ricorso che spesso si registra alle macchinette da gioco. Dati impressionanti per il Vallo di Diano che, secondo il Laboratorio Gedi Visual, vede il comune di Padula tra i territori i cui si spende di più in gioco d’azzardo in base al numero di abitanti. In controtendenza invece Sanza dove la spesa procapite per abitante è decisamente inferiore. In una recente intervista rilasciata al quotidiano Le Cronache la Prof.ssa Ornella De Rosa, docente di Storia del Gioco Pubblico all’UNISA, riferendosi al rischio ludopatia, parla di un falso problema evidenziando come, secondo dati non ancora ufficializzati, sarebbe solo l’1% della popolazione campana ad essere dipendente dal gioco d’azzardo.

Intanto però, secondo le ultime valutazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Campania sarebbe al secondo posto nella classifica delle regioni italiane per ricorso spesa riservata al gioco d’azzardo riferendosi però solo al gioco fisico e quindi escludendo il gioco on line. Unica regione a far registrare un dato peggiore è la Lombardia con una spesa di oltre 3 e 200 euro. La Campania si ferma a 1.815 euro. Circa 78 milioni di euro spesi in tutto il Vallo di Diano nel 2017 per il gioco. Il comune dove si è speso di più il Comune di Padula che, nella classifica dei comuni sotto i 50 mila abitanti, classifica di riferimento epr tutti i comuni valdianesi, si posizione a 176esimo posto a livello nazionale su 7100 comuni italiani.

A Padula si spendono 16 milioni di euro all’anno in giocate che tradatto per singolo cittadino significa che ciascun padulese spende 2985 euro all’anno. Male anche il comune di Sassano che si classifica al 321esimo posto con una spesa procapite di 2325 euro per una spesa totale annuale di 11 milioni. Non bene anche Atena Lucana dove si registra una spesa totale di 4 milioni di euro classificandosi al 473esimo posto nella classifica su 7100 comuni.

Fortunatamente ci sono comuni del Vallo di Diano che figurano nella parte più bassa della Classifica come San Rufo che ioccupa la posizione n. 5616 e Sanza alla posizione n. 5468. Si tratta naturalmente di dati orientativi.

Bisogna ricordare come in alcuni comuni del Vallo di Diano sono state emesse ordinanze restrittive in materia di gioco d’azzardo ed, in altri comuni, la presenza di macchinette da gioco o altro, è ridotto rispetto a comuni dove insistono un maggior numero di sale gioco e centri scommesse. Inoltre, le stime, non parlano di dipendenza perché non è possibile risalire alla identità di chi gioca e alla frequenza del ricorso al gioco del singolo.

Anna Maria CAVA

 

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