Furto Foria di centola, prime ricostruzioni dai carabinieri. Carcere per il ladro rimasto ferito

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È stato raggiunto dal provvedimento di custodia cautelare in carcere il ladro che è rimasto ferito nel corso della sparatoria avvenuta in loc. Foria di Centola durante un furto. L’uomo era stato dapprima ricoverato a Vallo della Lucania per poi essere trasferito a Napoli dove, nella giornata di ieri, è stata raggiunto dal provvedimento cautelare emesso dal GIP di Tribunale di Vallo della Lucania su disposizione della locale Procura ed eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Sapri. L’arresto del 28enne di origini albanesi è stata anche occasione per le autorità giudiziarie di informare su quanto accaduto nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 giugno che ha poi portato alla morte di uno dei tre ladri, al ferimento dell’uomo tratto in arresto e all’iscrizione nel registro degli indagati dell’imprenditore proprietario di una delle villette svaligiate per omicidio colposo e occultamento di cadavere e del fratello del 60enne per concorso in occultamento di cadavare. Secondo quanto emerso dalle indagini effettuate anche dalla scientifica, pare che l’imprenditore, avendo avvertito dei rumori sospetti si sia recato in cortile di casa per verificare cosa stesse accadendo. Appena fuori aveva notato l’uscita da una finestra dei tre ladri che si stavano dando alla fuga intimando loro di fermarsi. Gli stessi, però, al sentire la voce del 60enne avrebbero iniziato a sparare dei colpi di pistola, probabilmente la stessa custodita dall’imprenditore nella cassaforte svaligiata dai ladri di cui gli stessi si erano impossessati insieme ad altri oggetti preziosi. L’imprenditore, temendo per la sua incolumità ha dunque sparato dei colpi con il suo fucile, uccidendo uno dei ladri e ferendone un altro. Ad allertare i carabinieri la moglie dell’imprenditore che aveva chiesto l’intervento dei Militari della Compagnia di Sapri per il ferimento di una persona che si era introdotta nell’abitazione. Giunti sul posto i carabinieri hanno potuto costatare che il soggetto era già sottoposto alle cure dei sanitari del 118 allertati dalla famiglia vittima del furto. La scientifica, nel corso delle indagini, ha potuto appurare che diversi colpi di pistola erano stati esplosi verso l’abitazione, come denunciato dal proprietario. Successivamente è stata denunciata la scomparsa di un albanese che era insieme all’uomo ferito. Agganciando la cella telefonica del cellulare dell’uomo in Loc. San Severino di Centla, i carabinieri, nonostante le affannose ricerche, non erano riusciti a trovare l’uomo. Successivamente il 60enne proprietario dell’abitazione si è dunque recato presso i Carabinieri con il suo avvocato, dichiarando di aver esploso due colpi di fucile uno de quali aveva ferito mortalmente uno dei ladri e che, preso da timore e paura, aveva deciso, insieme al fratello di occultare il cadavere indicando anche ai militari il luogo. Il corpo del ladro ucciso, dopo un’attenta ricerca che ha visto in campo oltre ai carabinieri della Compagnia di Sapri anche i militari del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania al Comando del Ten. Col. Valerio Palmieri, della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina guidati dal Capitano Veronica Pastori e del personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo dei Carabinieri di Salerno, grazie anche alle indicazioni dell’indagato, è stato ritrovato e trasferito presso l’obitorio di Vallo della Lucania. Dalla Procura di Vallo della Lucania fanno sapere che, le indagini, sono tuttora in corso per cercare di ricostruire una vicenda dal quadro molto complesso

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