Frode ai danni dell’Unione Europea, oltre 1 milione di euro sequestrati per frodi sui fondi del settore agricolo

0
242

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, disposto dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta dell’Ufficio dei Procuratori Europei Delegati di Napoli, per beni del valore complessivo pari a circa 1.137.000,00 euro. Il provvedimento cautelare reale è stato emesso nei confronti di 14 persone su un totale di 41 soggetti indagati, gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate ai danni dell’Unione Europea, delitti contro la pubblica amministrazione, in particolare corruzione, e falso. La complessa attività d’indagine,  che è stata svolta nel periodo che va da 2022 al 2024 ha consentito di scoprire l’esistenza di una struttura organizzativa operante, secondo quanto emerso nel corso delle attività investigative, con l’ausilio di pubblici ufficiali in servizio presso la Regione Campania, i quali avrebbero asservito le proprie funzioni pubbliche agli interessi del gruppo criminale, nonché di liberi professionisti.

Le attività illecite si sarebbero concentrate principalmente sull’indebita percezione di fondi europei destinati al settore agricolo e allo sviluppo delle aree rurali, attraverso la presentazione di richieste di finanziamento basate su dati non veritieri, creati in maniera artefatta attraverso accordi strumentali e compiacenze di tecnici agrari e funzionari della regione Campania, che avrebbero permesso ai titolari delle aziende coinvolte di scalare le graduatorie regionali per l’ottenimento di ingenti somme di denaro appositamente stanziati. Nell’ambito dell’indagine, inoltre, sono state anche accertate condotte di corruzione attraverso l’accettazione di alcuni degli indagati di percentuali sui contributi ottenuti o richiesti.

L’articolata attività di indagine ha inoltre anche consentito di scoprire che, al sodalizio criminale, apparteneva anche un esponente delle Forze dell’Ordine che, all’epoca dei fatti era ancora in servizio seppur, ad oggi, risulta in quiescenza. A quest’ultimo era stato affidato l’incarico di riferire l’avvio di eventuali indagini in merito alle truffe perpetrate a danno dell’Unione Europea e, allo stesso tempo, intervenire per depistare le indagini in corso effettuando atti ideologicamente falsi e di fornire “consulenze” ai richiedenti i fondi. Ad eseguire le indagini i militari della Sezione EPPO congiuntamente al Nucleo Investigativo Provinciale dei Carabinieri di Napoli appositamente costituiti per occuparsi del contrasto dei c.d. reati PIF (“Protezione degli Interessi Finanziari”), ovvero quei reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here