Fp Cgil: cardiologie in affanno a sud di Salerno. Asl: arrivano medici

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Le Cardiologie a sud di Salerno sono al collasso per la mancanza di medici. A denunciare la situazione la Fp Cgil. Tra gli ospedali in sofferenza c’è il Luigi Curto di Polla. Il sindacato aveva chiesto chiarimenti all’Asl Salerno sui provvedimenti da assumere. E l’azienda sanitaria ha risposto alla sollecitazione annunciando nuovi cardiologi a Polla, Oliveto Citra e Vallo della Lucania.

“Siamo lieti – commentano il segretario generale Antonio Capezzuto e il coordinatore medici e dirigenza sanitaria Massimiliano Voza – di registrare che a seguito delle nostre sollecitazioni si è ripreso a scorrere la graduatoria di Cardiologia con proposta di servizio per la zona a sud di Salerno che finora aveva scarsamente beneficiato della procedura concorsuale. Verificheremo se i cardiologi prenderanno servizio effettivamente entro il termine dato e se si prenderà a scorrere la graduatoria per assicurare che ogni reparto di Cardiologia abbia la dotazione minima prevista di medici.”

Per la Fp Cgil nei giorni scorsi aveva messo in evidenza che“la persistenza di carenza di dirigenti medici presso le Unità operative di Cardiologia UTIC dei presidi ospedalieri periferici, a Sud di Salerno, desta preoccupazione per i carichi di lavoro gravosi, tali da compromettere sia la dignità che la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini cui sono erogate le prestazioni cardiologiche. Nonostante le nostre continue sollecitazioni, non ultima quella dello scorso ottobre 2023, e le relative rassicurazioni – dicono – ad oggi risultano particolarmente carenti le Unità operative di Cardiologia di Oliveto Citra, Polla e Sapri che, è appena il caso di ricordare, rappresentano un elemento essenziale nella filiera dell’Emergenza-Urgenza, specie in questo periodo in cui i Pronto soccorso sono presi letteralmente d’assalto mandando in tilt la filiera”. Avevano quindi chiesto all’Asl Salerno chiarimenti circa “i provvedimenti urgenti da assumere e avevano sottolineato quanto prevede il Contratto nazionale dei lavoratori ovvero che “sono programmabili per il singolo dirigente non più di 5 turni di guardia notturni” e che “sono programmabili non più di 12 servizi medi mensili complessivi intesi come somma dei servizi di guardia e servizi di pronta disponibilità, per evitare contenziosi col personale della dirigenza medica è necessario che ogni Unità operativa abbia a disposizione almeno 7 medici”.

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