I militari della Stazione di Acerno durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di condotte in danno all’ambiente, hanno effettuato un controllo in località “Serre” del comune di Olevano sul Tusciano. Nei pressi di un terreno incolto, l’attenzione della pattuglia è stata attirata da un forte odore di letame e dal rumore di un trattore nelle vicinanze. All’atto dell’accesso i militari hanno riscontrato che effettivamente un trattore munito di carrello sollevatore stava effettuando uno sversamento di letame in maniera incontrollata, sul suolo nudo e senza alcun tipo di copertura. Essendo esposti alle intemperie, i cumuli costituivano un serio pericolo di infiltrazione nel suolo e nel sottosuolo. E in effetti alcuni cumuli avevano già iniziato a formare delle pozze di liquido scuro con percolato che aveva iniziato a formarsi. Inoltre nelle vicinanze erano presenti anche cumuli di letame secco, verosimilmente scaricato nei mesi precedenti. Nel corso del controllo è risultata l’assenza di documentazione attestante la corretta gestione dei rifiuti e della loro tracciabilità. Alla luce di quanto emerso nel corso del controllo e data l’alta pericolosità per l’ambiente dei rifiuti rinvenuti, si è provveduto a porre sotto sequestro l’area interessata per una superficie di circa 2500 mq. Deferiti all’A.G. sia il proprietario del terreno che l’esecutore materiale della condotta illecita.
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Giffoni Valle Piana, a seguito di controlli mirati alla tutela del territorio, nei pressi della località “Miniere” del comune di Giffoni Valle Piana, portandosi verso la parte interna del bosco, riscontravano che su un’area di circa 55 mq, a confine con un sentiero del C.A.I. erano stati realizzati dei lavori di sbancamento di terreno e rocce. Sul posto era presente tale D.D.C., proprietario di un castagneto ivi confinante. I lavori erano stati eseguiti con l’ausilio di un mezzo meccanico ed in piena zona sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico, oltre che ricadente nel perimetro del “Parco Regionale dei Monti Picentini” al fine di permettere un più agevole accesso al castagneto del predetto. Alla luce di quanto accertato, quindi, i militari hanno provveduto a denunciare il proprietario del castagneto ai sensi degli artt. 142, 146 e 181 del Codice del Paesaggio e, contestualmente, ad elevare sanzione amministrativa per un importo di euro 300.