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E’ stata pubblicata da poco la graduatoria relativa ai fondi regionali da destinare ai grandi eventi e le polemiche sono state immediate. L’ultima a scoppiare quella don Gianni Citro, l’organizzatore del Meeting del Mare, il grande escluso dalla graduatoria dei beneficiari. “Il Meeting è fuori dai fondi per imposizione di Matera – dichiara il parroco – Siamo vittime di una lurida congiura, lui in persona mi aveva già annunciato ciò a causa di un mio litigio con il Sindaco di Camerota che è del suo partito”. In realtà sembra che il progetto presentato per il Meeting del Mare avesse vizi di forma e non fosse in linea con i requisiti del bando, lo stesso don Gianni afferma che “Per vizi formali l’Assessorato al Turismo distrugge la sostanza ma continua a sostenere i carnevali in maschera d’epoca”. Al di là della polemica politica, viene tirato in ballo un intero territorio, quello del Vallo di Diano che con le sue manifestazioni estive e culturali, quali “Alla Tavola della Principessa Costanza” di Teggiano, il “Negro Festival” di Pertosa o “Luci della Ribalta” di Padula, per citarne alcuni, valorizza il suo patrimonio artistico e naturale. Si tratta di eventi che fungono da vetrina e da attrattore turistico per un territorio che troppo spesso risulta essere figlio di un’Italia minore. In merito alla questione interviene anche il Sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, che difende il territorio valdianese e sottolinea l’importanza di fare rete. “Sinceramente – dichiara Rinaldi – gli eventi finanziati alle Amministrazioni amiche del Vallo di Diano sono quelli che da anni e con risultato di pubblico importante rappresentano il fiore all’occhiello del nostro comprensorio. Bisogna essere istituzionalmente corretti e riconoscere i percorsi avviati da lungo tempo. Non condivido gli attacchi all’Assessore Matera e – conclude il Sindaco di Montesano – dire che ‘Alla Tavola della Principessa Costanza’, per la risonanza che possiede, non meriti finanziamenti mi sembra oltremodo fuori dalla realtà”.