Il Consiglio di Stato dà ragione a De Luca: i Fondi di coesione vanno sbloccati. È stato respinto il ricorso del ministro Fitto, che ha 45 giorni per assegnare le risorse alla Regione Campania.
Il presidente Vincenzo De Luca parla di “vittoria straordinaria”. “Il Consiglio di Stato – spiega il governatore – ha confermato pienamente le tesi della Campania, ha censurato i ritardi, e stabilisce l’inaccettabilità delle procedure messe in campo dal Governo. È il risultato della battaglia di civiltà e di dignità nella quale si sono impegnati in questi mesi centinaia di sindaci, amministratori, semplici cittadini. È un motivo di grande speranza e di grande soddisfazione per quanti hanno creduto nella giustizia amministrativa del nostro Paese. Ci si augura che a questo punto sia terminata la lunga e vergognosa catena di pretesti, di dilazioni, di ritardi strumentali, che ha penalizzato e penalizza le imprese, le famiglie, i Comuni della Campania. Ci si augura di poter cominciare a lavorare – conclude – nell’interesse delle nostre comunità”.
“Inconsulta e grottesca la reazione del governatore De Luca alla sentenza del Consiglio di Stato sull’Accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio e la Regione Campania” è il commento del senatore Antonio Iannone. “Un’incomprensibile mancanza di autocontrollo che bene definisce la poca serietà istituzionale con cui De Luca affronta argomenti importanti. A prescindere dalla definizione del procedimento di stipula dell’Accordo di Coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi, il Governo e il Ministro Fitto sono a lavoro da tempo per assicurare comunque l’assegnazione delle risorse destinate al territorio della Regione Campania in tempi anche inferiori rispetto a quelli previsti dal Consiglio di Stato. De Luca farebbe bene a impegnarsi maggiormente sul lavoro piuttosto che trascorrere il suo tempo tra dirette Facebook e i suoi ridicoli teatrini d’avanspettacolo che ormai fanno ridere solo lui”.