Fondi contro spopolamento, Attilio Romano scettico: “Impiego difficile e inutile”

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Dalla Comunità Montana Vallo di Diano è arrivata la conferma che, nei prossimi giorni, i sindaci saranno chiamati a confrontarsi sul tema dei fondi stanziati dal Ministero per la Coesione contro lo spopolamento, come richiesto, nell’ultimo consiglio generale della Comunità Montana dal presidente del GAL Attilio Romano. 11 comuni afferenti alla comunità Montana Vallo di Diano, considerando anche Pertosa, sono destinatari dei fondi ma, per Attilio Romano, si tratta di somme inutilizzabili e che difficilmente apporterebbero benefici.

“Apprezzo lo Stato – dichiara Attilio Romano – che dopo varie sollecitazioni da Anci e Anpci ha finalmente messo al centro delle politiche di investimento il tema dello spopolamento delle aree interne e non, soprattutto nel Mezzogiorno. Sono però poco convinto dei 3 campi di azione proposti e sono poco fiducioso che tali misure e questo tipo di spesa possano determinare risultati positivi”.

Analizzando le tre azioni in questione il presidente del GAL Vallo di Diano ritiene di escludere, come misure utili allo scopo, sia la prima che la terza ossia quella riferita all’adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attività commerciali e sia quella relativa al contributo di 5 mila euro per adeguamento immobili per chi decide di trasferirsi in un comune delle aree interne. “La prima misura, – spiega Attilio Romano – se attuata dal Comune, creerebbe conflittualità sociale, dato che, chi ha pagato e continua a pagare un fitto commerciale al Comune si sentirebbe certamente penalizzato ingiustamente. La terza misura ipotizzata dal Ministro la trovo effimera. Chi potrebbe decidere di trasferire la propria residenza nel nostro borgo per 5mila euro da investire in arredi o ristrutturazione dell’immobile?”. Per ciò che riguarda la seconda misura legata ai contributi per le attività Commerciali, Romano ricorda come sia difficile e complicato mantenere oggi attive le Partite IVA.

Misure che lasciano molto perplesso il presidente del GAL e assessore del Comune di Casalbuno soprattutto perché dovrebbero essere funzionali ad accrescere i nuclei familiari nei borghi. “Lo Stato ed il Ministro – evidenzia – non si sono posti il problema di tante famiglie e piccole imprese che progettano di portare altrove la propria residenza e i propri interessi, atteso l’esodo continuo ed inarrestabile. Bisognerebbe a mio avviso prima partire da loro, aiutando chi attualmente risiede o dimora nei comuni soggetti a spopolamento a far sentire lo Stato vicino, con misure strutturali come riduzioni di imposte e tasse”.

Questa analisi ha quindi spinto Attilio Romano a chiedere, in occasione del consiglio generale della Comunità Montana, al presidente Francesco Cavallone e ai suoi assessori Pagliarulo e Spano di aprire un focus sull’argomento e confrontarsi su come utilizzare al meglio le risorse che sono state assegnate al territorio e che ammontano in totale ad oltre 1 milione e 600 mila euro. “A mio avviso – sottolinea in conclusione Attilio Romano – sarà molto utile farci aiutare anche da parte di alcuni esperti poiché l’argomento lo merita”. Un invito che la Comunità Montana è pronta a recepire e, nei prossimi giorni, convocherà una conferenza dei sindaci proprio per affrontare il tema dei fondi contro lo spopolamento.

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