Potevano pesare non poco i cambiamenti avvenuti con la riforma delle BCC in un territorio come il Vallo di Diano e le aree interne. Ciò però non è avvenuto e, seppur con qualche limitazione, la BCC Monte Pruno che, nel corso degli anni ha dimostrato sempre supporto e vicinanza alle attività sociali, culturali, formative del territorio continua ad essere presente grazie alla Fondazione Monte Pruno, presieduta da Michele Albanese e ultima creatura associativa che è stata istituita al fianco dell’istituto di credito per supportarne le azioni di carattere appunto sociale, come da statuto.
Una realtà che, purtroppo, è stata spesso chiamata in causa per rispondere alle esigenze e alle richieste che, il privato, non riusciva ad ottenere dal pubblico sostituendosi, dunque, alla politica nella realizzazione di progetti e di iniziative che nascono con l’intento di assicurare servizi garantiti dalla costituzione. Tante le iniziative realizzate, seppur attiva da pochi anni sul territorio. Una importante intuizione dell’attuale presidente della Fondazione Michele Albanese, anche direttore generale della BCC Monte Pruno, nata con l’intento di non lasciare solo il territorio in una fase delicata come quella che si sta vivendo dove, la politica, troppo spesso rimane inerme nell’assicurazione dei servizi essenziali alle comunità delle aree interne e dove, la sopravvenuta riforma delle Banche di Credito Cooperativo ne ha limitato fortemente la capacità contributiva sul territorio