Cilento, dal ministero dell’agricoltura ok al riconoscimento del consorzio del fico bianco del Cilento Dop

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Il Fico Bianco del Cilento ha il suo Consorzio chiamato a tutelare gli interessi dei produttori cilentani. Nei giorni scorsi, infatti, dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, affidato al Ministro Francesco Lollobrigida, è arrivato l’ok al riconoscimento del Consorzio sito presso il Comune di Agropoli, per la tutela e la valorizzazione del Fico Bianco del Cilento. Un riconoscimento che, dunque, risponde alle richieste avanzate dai produttori cilentani nei mesi scorsi per la tutela del prodotto che, vista la pubblicazione del decreto di assegnazione come ente riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura per la Tutela del Fico Bianco del Cilento DOP ossia Denominazione d’Origine Protetta avendo, l’area cilentana, almeno il 66% della produzione del prodotto, in capo ad aziende dell’area.

Un importante e significativo riconoscimento che allarga così la lista dei prodotti tipici Campani che, in Italia, vengono riconosciuti come da tutelare, da salvaguardare, da promuovere e da valorizzare, attraverso rigidi schemi che i produttori riconosciuti sono chiamati a seguire nella produzione. Il riconoscimento è arrivato a seguito attenta valutazione dello Statuto del Consorzio i cui atti, come riportato nel decreto, sono dotati di rilevanza estrema con lo scopo di distinguerlo da altri enti, anche non consortili, sottolineando che, il Consorzio, sarà dunque l’unico soggetto incaricato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare per la tutela del Fico Bianco del Cilento.

Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 20 giugno, rappresenta un importante passo avanti nella promozione della filiera agroalimentare dell’area a sud di Salerno oltre che per tutta la Campania. “Finalmente – ha commentato il presidente del Consorzio con sede presso il Comune di Agropoli Manlio De Feo – il tanto atteso riconoscimento è arrivato. La Dop Fico bianco del Cilento risale al 2006 e in passato fu anche costituito un Consorzio che però non ottenne il riconoscimento del Ministero, ora – dichiara visibilmente soddisfatto – finalmente possiamo mettere in campo le azioni di valorizzazione e di tutela del prodotto simbolo del Cilento”.

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