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A fine 2020 le imprese turistiche della Campania registreranno un calo del fatturato di circa l’80% rispetto allo scorso anno: una variazione spaventosa. E’ il quadro delineato dalla Federalberghi regionale, intervenuta a commento degli ultimi dati Istat, secondo i quali gli alberghi e le altre strutture ricettive sarebbero le attività in assoluto più colpite dalla crisi da Covid-19.
“In Campania abbiamo registrato un calo delle presenze pari all’85% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – apre la nota della Federazione –, ed è ragionevole prevedere che, di qui a dicembre, il fatturato delle aziende subirà un ulteriore calo. Dal Governo abbiamo ricevuto scarsa attenzione: i ristori promessi dall’Esecutivo sono poca cosa rispetto all’enorme diminuzione del fatturato. Di questo passo molti alberghi, al momento chiusi per mancanza di clienti e non sulla base di norme di legge, sono destinati a chiudere nel giro di pochi mesi, con conseguenze devastanti sotto il profilo occupazionale”.
Per Federalberghi Campania “I dati Istat non fanno altro che confermare la crisi del settore, peraltro era già evidente. Urge un intervento delle istituzioni invocato da mesi”. Per gli addetti al settore sarebbero troppo esigue le risorse destinate al turismo, e la lentezza dell’erogazione starebbe creando seri problemi strutturali. Una leggera ripresa, nella migliore delle ipotesi e considerando l’arrivo di aiuti concreti, potrà esservi soltanto in primavera.
Federico D’ALESSIO