Fede, Papa Francesco dispone l’avvio del procedimento di canonizzazione del Beato Bartolo Longo e beatificazione di Salvo D’Acquisto

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Nonostante le condizioni di salute delicate, Papa Francesco prosegue comunque la sua attività dall’ospedale Gemelli di Roma dove, nei giorni scorsi, ha disposto l’avvio della procedura per la canonizzazione del Beato Bartolo Longo e per la beatificazione del carabiniere Salvo D’Acquisto che, nel corso della seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu trucidato dai nazisti per impedire l’uccisione di 22 civili che erano stati costretti a scavare la fossa dove sarebbero stati seppellitti. Papa Francesco dunque, in questo anno giubilare, mentre si attende la canonizzazione del Beato Carlo Acutis che dovrebbe avvenire  il 27 aprile prossimo, mostra grande attenzione verso la vita votata alla santità di altri campani.

Il Beato Carlo Acutis di origini cilentane da parte della madre dove trascorreva spesso le vacanze estive che, dopo il riconoscimento di una serie di miracoli al beato ricollegati, non sarà l’unico di origini campane ad essere levato agli onori degli altari e dunque reso venerabile su disposizione di Papa Francesco. In questo anno giubilare, infatti, per decisione di Papa Francesco che, nonostante lo stato di salute delicato, continua a lavorare dalla camera dell’ospedale, lo scorso lunedì, ricevendo presso, il Policlinico Gemelli di Roma, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e il sostituto per gli affari generali, l’arcivescovo Edgar Pena Parra, ha autorizzato il Dicastero delle cause dei santi a promulgare i provvedimenti necessari per la canonizzazione del Beato Bartolo Longo, fondatore e benefattore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei dove è morto nel 1926 e dove sono conservati i suoi resti dichiarato Beato dal 26 ottobre 1980 su disposizione dell’allora Papa Giovanni Paolo II, e per l’avvio della procedura di beatificazione, attraverso una disposizione che lo rende già venerabile, di Salvo D’Acquisto, carabiniere napoletano ucciso all’età di appena 23 anni offrendo la sua vita per salvare da una rappresaglia nazista 22 civili che i tedeschi avevano deciso di trucidare per un’esplosione causale di alcuni ordigni che avevano provocato la morte di uno dei militari tedeschi e il ferimento di altri 2 e, per tale ragione avevano deciso di uccidere 22 civili.

Il vice brigadiere Salvo D’Acquisto per salvare la vita ai 22 civili si dichiaro colpevole e responsabile dell’esplosione donando la sua vita per salvare la vita dei civili. Due laici che, nella loro vita, si sono dimostrati particolarmente vicini a Dio e che, Papa Francesco, vuole dunque avviare i processi per la santificazione e la beatificazione.

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