Fase 2, nuova autocertificazione. I chiarimenti del Viminale

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Entra in vigore oggi il DPCM del 26 aprile. L’Italia, seppur lentamente, riparte. Sul fronte restrizioni, il Viminale ha diffuso una circolare, destinata ai prefetti, dove specifica tutte le misure da applicare a partire da questa giornata. Innanzitutto è stato introdotto un nuovo modello di autocertificazione, anche se è permesso utilizzare il vecchio modulo. L’autocertificazione può essere sostituita dal tesserino del lavoro oppure da una dichiarazione che però dovrà essere riscontrata.

Poi vi sono altre precisazioni. È consentita, agli atleti e non, l’attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento. Chi rientra nel proprio domicilio non può spostarsi a meno che non abbia comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

Capitolo congiunti. Secondo il Viminale, nella definizione di congiunti sono compresi i coniugi, i rapporti di parentela, affinità riunione civile nonché relazioni connotate da duratura è significativa comunanza di vita e affetti. Anche i fidanzati. E poi un altro dettaglio importate sull’argomento. A tutela della privacy, nell’autocertificazione di potranno omettere le generalità del congiunto a cui si vuol far visita.

 

Federico D’ALESSIO

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