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Assemblea pubblica ieri sera presso l’Auditorium Cappuccini per discutere ancora una volta del Tribunale di Sala Consilina. L’incontro, voluto dal comitato Pro Tribunale, avrebbe nelle intenzioni dovuto rappresentare un’occasione per un confronto pubblico tra il consiglio dell’Ordine degli Avvocati salesi e la cittadinanza, in particolare su come continuare la lotta per riaprire il Tribunale del Vallo di Diano, come richiesto dal comitato attraverso un pubblico manifesto. Confronto che non c’è stato, vista l’assenza del Presidente del Consiglio dell’Ordine Michele Marcone, anche se all’incontro di ieri erano presenti i due componenti del consiglio forense salese Luigi Papaleo e Katia Di Palma. Per questa sera è prevista ad Atena Lucana l’assemblea dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina, dopo di che è probabile per mercoledì la convocazione di una conferenza stampa nella quale i consiglieri dell’Ordine forense dovrebbero rispondere a tutti gli interrogativi e alle accuse di disimpegno nella lotta per il Tribunale presenti nel manifesto- lettera aperta pubblicato nelle ultime ore. Buona comunque la partecipazione cittadina all’assemblea di ieri, e da segnalare la presenza del segretario provinciale della CISL Pietro Pernetti, che ha ribadito l’impegno del suo sindacato per la difesa dei diritti dei lavoratori del Tribunale e dei cittadini, esortando tutti a non abbandonare la lotta perché in fondo da Roma alcuni piccoli spiragli restano aperti.
A complicare le cose la prossima scadenza elettorale che vedrà nella primavera 2014 a Sala Consilina il rinnovo della compagine amministrativa: diventa sempre più difficile per i cittadini distinguere il confine tra le buone intenzioni e la lotta per il Tribunale dalle strategie tipiche di una campagna elettorale che si preannuncia particolarmente infuocata, visto quanto accaduto. Una cosa è certa, dopo la chiusura del Tribunale di Sala Consilina ed il suo accorpamento a Lagonegro, presso il presidio giudiziario lucano non va affatto tutto bene come qualcuno continua ad affermare, ma anche le semplici attività di ordinaria amministrazione sono caratterizzate quotidianamente dal caos più totale, e molto vicine alla paralisi.