Si torna a parlare della ex SR426. Il Comune di San Pietro al Tanagro ha di recente deliberato di fare voti alla Provincia di Salerno affinché proceda celermente alla realizzazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza della strada e al contempo fornisca formale comunicazione all’Ente comunale sullo stato di attuazione dei lavori ed i tempi di realizzazione.
L’arteria che collega Polla-Sant’Arsenio-San Pietro-San Rufo nel tratto che per gran parte attraversa il centro abitato di San Pietro al Tanagro – si legge nella delibera di giunta – presenta un manto stradale deteriorato ed in diversi punti dissestato.
Nel settembre 2020 – raccontano gli amministratori sanpetresi – è arrivato un esposto a firma di residenti che paventavano rischi per la pubblica incolumità a seguito di numerosi incidenti verificatisi e, successivamente, è arrivata un’altra petizione a firma di numerosi cittadini residenti.
A seguito dei numerosi sinistri verificatisi, del pessimo stato di manutenzione in diversi punti, del cattivo funzionamento della torre faro ubicata in via Scorzo, della quasi assenza di segnaletica orizzontale e della inadeguatezza di quella verticale, il Comune ha trasmesso alla Provincia dal 2020 ben 7 note.
Il 14 ottobre 2020 si è tenuto incontro alla Provincia di Salerno alla presenza del Sindaco, del Presidente della Provincia e del Consigliere Giovanni Guzzo, in cui si preannunciava la messa in sicurezza di tutto il tratto di strada di proprietà provinciale e il Sindaco assumeva l’impegno di installare dissuasori in prossimità della villa comunale al fine di salvaguardare l’incolumità dei pedoni.
Ad oggi – confermano da San Pietro al Tanagro – nonostante le rassicurazioni ricevute, non è stata data esecuzione ai lavori promessi né è stata messa in sicurezza la torre faro ubicata in via Scorzo.
Parallelamente a tale iniziativa sta andando avanti il dialogo perché la competenza sulla strada passi ad Anas. Ci sono già state le delibere di Polla, Sant’Arsenio, San Pietro, San Rufo e anche Teggiano. Di recente c’è stato un incontro per capire se Comuni siano ancora interessati e tutti hanno detto sì quindi a breve si terrà un altro colloquio.