Nove persone gravemente indiziate, a vario titolo, di tentata estorsione, detenzione e porto d’arma comune da sparo e intralcio alla giustizia, tutti commessi con l’aggravante dalle modalità mafiose, sono state arrestate ieri. Tre di queste si trovavano in villeggiatura ad Ascea nel Cilento.
Ad eseguire gli arresti, all’alba di ieri, la Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia
L’articolata attività d’indagine coordinata dalla D.D.A. di Napoli, svolta dal Nucleo Investigativo ed i Carabinieri della Tenenza di Cercola e dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Ponticelli, è partita nel mese di maggio in seguito alla denuncia sporta dal gestore di un ristorante di Volla nel napoletano relativa a ripetute condotte estorsive subite nei mesi di aprile e maggio.
Le attività investigative hanno consentito di identificare i probabili autori dei reati e
l’esistenza di un “nuovo cartello criminale” composto da esponenti dei clan “aprea”, “de martino/de micco” e “mazzarella”, operante nel quartiere Ponticelli. Le indagini avrebbero inoltre permesso di ricondurre specifiche responsabilità in capo agli elementi apicali dell’organizzazione riuscendo a disarticolarne l’organo direttivo.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari. Sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.