Esplosioni strada Mingardo: il Pncvda emette ordinanza di stop, Fondazione Vassallo scrive all’Unesco

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I lavori per la messa in sicurezza della Mingardina al centro di polemiche e sollecitazioni affinché vengano interrottI. Motivo della rabbia di associazioni e rappresentanti istituzionali, le recenti attività che si sono concentrate sul costone roccioso con il brillamento di circa 30mila kg di esplosivo tra Marina di Camerota e Palinuro, in zona ritenuta di particolare pregio ambientale.

La realizzazione delle opere con l’esplosione nell’area Parco ha spinto l’ente guidato dal Commissario Marcello Feola ad emettere ordinanza di stop ai lavori visto il silenzio, da parte dell’amministrazione comunale di Camerota, alla richiesta di documentazione e di chiarimenti in merito agli interventi. Richieste inviate lo scorso 16 marzo su natura dei lavori da eseguire e l’esibizione di eventuale nulla osta per la realizzazione delle opere. Nulla di quanto richiesto è stato fornito e l’ente Parco ha dunque deciso di fermare i lavori. Non è solo il Parco ad avere manifestato dubbi sulle opere.

Particolarmente duro l’intervento della Fondazione Angelo Vassallo che ha deciso di rivolgersi all’Unesco e al Ministero dell’Ambiente in una missiva che è stata anche inviata al Ministero della Cultura per un’altra denuncia che riguarda l’alienazione del castello di Rocca Cilento ritenuto bene di valore culturale e particolare pregio storico che, ceduto a privati, verrebbe gestito per finalità diverse da scopi culturali. Dario Vassalo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo si mostra combattivo su questi temi.

Per ciò che riguarda i lavori sulla Strada del Mingardo, in una noto sottolinea: “La demolizione della falesia autorizzata dal Comune di Camerota – spiega Vassallo – è avvenuta in un’area di enorme pregio ambientale e paesaggistico sulla spiaggia del Mingardo, in territorio del Parco: un Sito di Importanza Comunitaria, individuata dal Ministero dell’Ambiente come Zona Speciale di Conservazione e di Protezione Speciale. Come è possibile che un’amministrazione abbia autorizzato un danno di tale impatto ambientale, nel totale silenzio delle Istituzioni?».

Il Presidente Fondazione Vassallo inoltre attacca prevalentemente la politica regionale: “La Politica campana – dichiara – sta abdicando al suo ruolo e sta svendendo il suo patrimonio di inestimabile valore. Esplosione del Costone del Mingardo, baia di Trentova e Castello di Rocca Cilento. I beni vincolati e riconosciuti patrimonio UNESCO cadono nel regime giuridico di uso di pubblico interesse e l’utilizzazione è senza fini di lucro.”.

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