Il terzo appuntamento per affrontare l’emergenza cinghiali e cercare soluzioni concrete al problema rappresentato dall’eccessiva presenza di ungulati Coldiretti Salerno lo ha organizzato nel Vallo di Diano. Dopo gli incontri a Colliano e a Vibonati, il terzo si è tenuto a Padula. Qui alla presenza dei soci e dei sindaci di Montesano sulla Marcellana Giuseppe Rinaldi, Caggiano Modesto La Mattina, Sant’Arsenio Donato Pica e ai consiglieri comunali del comprensorio, sono stati presentati i risultati azioni sindacali di Coldiretti partendo dalla manifestazione di Bruxelles e dalla mobilitazione al Brennero fino all’importante delibera regionale che autorizza la caccia al cinghiale da parte degli agricoltori abilitati al selecontrollo. Molto apprezzata è stata la relazione sulla Pac e sui prossimi bandi sul Psr da parte del Segretario di zona Nicola Navatta
Coldiretti da sempre ha evidenziato gli ingenti danni causati dagli ungulati soprattutto nell’area del Parco nazionale Cilento, Alburni e Vallo di Diano. “Gli agricoltori – spiega il direttore Enzo Tropiano – un anno dopo l’altro si vedono distrutti vigneti, interi campi di ortaggi, piantagioni di mais, le reti per la raccolta delle olive e quant’altro senza che vi siano adeguate misure a salvaguardia degli imprenditori. Conosciamo bene la complessità del fenomeno e per questo accogliamo favorevolmente il provvedimento della Regione Campania che seppur non risolutivo rappresenta un passo avanti verso il comparto agricolo. In attesa di una legge regionale che faccia definitivamente chiarezza sull’argomento – continua Tropiano – gli agricoltori sono autorizzati ad abbattere direttamente i cinghiali nei fondi di cui sono proprietari se in possesso dell’autorizzazione. Possono presentare domanda i titolari di licenza di porto di fucile per uso caccia in corso di validità e di copertura assicurativa, abilitati alla caccia di selezione ai cinghiali nell’Atc dove si richiede l’autorizzazione”.