Presentate oggi le liste per le prossime elezioni. Sabato 8 (dalle 15 alle 23) e domenica 9 giugno (dalle 7 alle 23) i cittadini dei Comuni interessati, che sono 47 nel salernitano, saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare i membri del Consiglio comunale. Per la prima volta c’è il voto di sabato e domenica. Le operazioni di voto si tengono in contemporanea alle Elezioni Europee. L’apertura delle urne e lo scrutinio per le amministrative avrà inizio lunedì 10 giugno dalle ore 14, in quanto prima verranno scrutinate le schede delle Europee. L’eventuale turno di ballottaggio, per i Comuni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti che nel salernitano sono Baronissi, Capaccio, Nocera Superiore e Sarno, si svolgerà domenica 23 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle 7 alle 15).
Le novità per il 2024 portano da 2 a 3 il numero di mandati consecutivi per i sindaci dei comuni con popolazione da 5.001 fino a 15.000 abitanti ed elimina del tutto il limite di mandati consecutivi per i sindaci dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti. Per i comuni con più di 15.000 abitanti resta fermo il limite di due mandati.
Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco. In ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco. E’ eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Nei Comuni con più di 15.000 abitanti si può: tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco; tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri;
Tra le novità 2024 da segnalare c’è quella che prevede, per le Europee, la sperimentazione del voto agli studenti fuorisede che potranno esprimersi nel Comune di temporaneo domicilio, se esso si trova nella stessa circoscrizione elettorale. Se, invece, gli studenti fuorisede si trovano in un Comune che appartiene ad un’altra circoscrizione elettorale, allora potranno votare nel capoluogo di Regione in cui è situato appunto il Comune di temporaneo domicilio.