Elezioni 2022, cambia la composizione del parlamento: 33 seggi in meno per la  Campania

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Con le elezioni del prossimo 25 settembre verrà fuori una nuova composizione del Parlamento. Per effetto della riforma costituzionale del 2020 i seggi della Camera passano da 630 a 400 e quelli del Senato da 315 a 200. Che per la Campania significa 33 i seggi in meno: alle Politiche del 2018 furono 89 gli eletti da queste parti, ora con i nuovi collegi restano solo 56 posti: 38 per la Camera dei deputati e 18 per il Senato della Repubblica. Per la Camera la nostra regione è suddivisa in due circoscrizioni elettorali: Campania 1 che copre la città metropolitana di Napoli, con 7 collegi uninominali e 13 seggi plurinominali; Campania 2 che comprende Caserta, Benevento, Avellino e Salerno con 7 uninominali e 11 plurinominali. Per il Senato, che è un’unica circoscrizione, è organizzata in 7 uninominali e 11 plurinominali.

Se il numero dei parlamentari è nuovo la legge elettorale è quella già in vigore durante le ultime elezioni politiche del 2018, il “rosatellum”. L’impianto è sostanzialmente identico alla Camera e al Senato configurandosi come un sistema elettorale misto. Per entrambe le camere quindi il 37% dei seggi viene attribuito con un sistema maggioritario a turno unico quindi in ciascun collegio uninominale è eletto il candidato più votato; il 61% dei seggi è invece ripartito proporzionalmente tra le coalizioni (10%) e le singole liste (3%) che abbiano superato la soglia di sbarramento nazionale. E nelle coalizioni non si contano i voti dei partiti che non hanno raggiunto l’1%. Infine il 2% dei seggi è destinato al voto degli italiani residenti all’estero e viene assegnato con un sistema proporzionale che prevede il voto di preferenza.

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