EDITORIALE- Chiediamolo ai giovani cosa pensano dell’istituzione del Comune Città Vallo di Diano

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SERVIZI, AMBIENTE, ECONOMIA: VALLO DI DIANO SOTTO ATTACCO, E GIOVANI SENZA FUTURO. TORNA SOTTO I RIFLETTORI IL TEMA DELL’ISTITUZIONE DEL COMUNE UNICO CITTÀ VALLO DI DIANO, SE NE PARLERA’ DOMENICA PROSSIMA A TEGGIANO PRESSO IL VESCOVADO

Negli ultimi tempi è sempre più evidente il taglio dei servizi territoriali e l’impossibilità dei piccoli comuni del Vallo di Diano di far sentire la propria voce a livello provinciale, regionale e nazionale, non solo per difendere quel poco che ancora rimane a garanzia dei diritti dei propri cittadini, ma anche e soprattutto per ottenere finanziamenti necessari a rilanciare politiche di sviluppo. In questa ottica resta oggi paradossalmente più attuale di ieri il tema dell’istituzione del Comune Città Vallo di Diano, idea che nel lontano 1999 aveva visto Carmelo Bufano raccogliere ben 5000 mila firme di cittadini valdianesi in calce alla relativa proposta di legge regionale sul Comune Unico Valdianese. La richiesta di referendum popolare per consentire ai cittadini del Vallo di Diano di esprimere la propria opinione sull’istituzione del comune unico si è però arenata nelle paludi burocratiche della Regione Campania, ed ha anche trovato la più o meno velata opposizioni di diversi sindaci e amministratori valdianesi. A dimostrazione che l’unità territoriale permane una chimera spesso sbandierata ma destinata ad essere nei fatti combattuta per motivi di strenua difesa del proprio campanile e delle proprie poltrone. Intanto però a partire dal 1999 negli ultimi 13 anni il Vallo di Diano ha subito un inarrestabile svuotamento di servizi ed un attacco progressivo alle proprie risorse ambientali da parte delle multinazionali, mentre la crisi ne ha congelato la già precaria economia. Si continuano a subire decisioni che giungono dall’alto e che non tengono conto del futuro delle giovani generazioni del Vallo di Diano ma –cosa ancora più grave- non si intravedono prospettive e progettualità di rilancio e di sviluppo per il futuro. Dunque forse non è più il caso di ironizzare sul tema del Comune Unico Città Vallo di Diano, che almeno offre una chiara prospettiva: fare rete comune per ottenere attenzione ed avere finalmente voce in capitolo sul proprio destino, sotto tutti i punti di vista. Il tema meriterebbe di essere portato all’attenzione generale dei cittadini valdianesi non solo sporadicamente e grazie all’impegno di pochi, e soprattutto sarebbe interessante capire cosa pensano in merito le giovani generazioni, perché quello che è in gioco è soprattutto il loro futuro. Una ottima occasione può essere quella dell’incontro in programma domenica prossima, alle ore 19 presso il Salone Episcopio del Vescovado di Teggiano, con un incontro che farà il punto della situazione relativamente alla proposta di legge regionale del 1999 sul Comune Unico Città Vallo di Diano. L’incontro è promosso dall’Associazione Culturale Promèteo, e vedrà la partecipazione tra gli altri del Sindaco di Teggiano Michele Di Candia, di Domenico Chirico dell’associazione culturale Prometeo, e di Angelo Paladino dell’unione giuristi cattolici italiani. Saranno presenti i 3 consiglieri regionali Donato Pica, Gennaro Mucciolo e Dario Barbirotti, impegnati da tempo per sbloccare l’iter regionale della proposta di legge. Ai lavori, moderati dal giornalista Pietro Cusati, prenderà parte anche monsignor Antonio De Luca, vescovo della Diocesi Teggiano-Policastro.

Antonio Sica

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