Economia locale, la lettera aperta del direttore Albanese

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Dal direttore generale della Banca Monte Pruno arriva una lettera aperta per invitare le persone a sostenere l’economia territoriale scegliendo i negozi locali per i propri acquisti. Un’esortazione frutto anche di una riflessione basata su quanto osserva ogni giorno dalla diffusione del covid che, si rivela nemico della salute ed anche dell’economia.

“Ogni giorno – scrive in apertura Albanese – diventa sempre più difficile riuscire a darsi motivazioni ed ispirazioni nuove”.

Parole che trasferiscono il senso di frustrazione con cui ogni giorni bisogna fare i conti vista l’incertezza che caratterizza questi tempi difficili. Nella lettera il direttore generale della Banca Monte Pruno ricorda come, troppo spesso, la gestione anche dell’aspetto sanitario della pandemia viene demandato a chi lavora per i cittadini anche con enormi difficoltà, mentre, i provvedimenti di chiusura continuano a mettere in ginocchio interi settori economici. Ciò crea una fase di tale emergenza che complica qualunque tipo di iniziativa finalizzata a dar respiro alle attività locali che nonostante le difficoltà tentano di andare avanti. Un aiuto che non è mai mancato dalla Banca Monte Pruno che, da sempre, come prima mission ha deciso di puntare sul sostegno alle imprese locali.

Dedicando un pensiero ai tanti imprenditori, artigiani, commercianti che non demordono, Albanese sottolinea: “È difficile in questi casi, provare ad iniettare energia e fiducia; non lo si fa con il denaro, non lo si fa con le pacche sulle spalle e le belle parole”. Nella lettera viene rimarcato come, le persone, oggi, non chiedono denaro ma vogliono solo lavorare. “La stagione di un eventuale assistenzialismo – continua Albanese – che francamente si è vista poco, nonostante l’emergenza, è stata rifiutata da molti che, laddove c’è l’energia, chiedono di tornare alla loro attività”.

Da qui parte l’invito al territorio di unirsi per supportare le attività locali disdegnando gli inviti dei colossi delle vendite online, indirizzando, piuttosto, i nostri interessi verso l’aiuto alle attività locali in maniera tale da dare loro ossigeno in questa fase di difficoltà, dovuta alle restrizioni. Inoltre lancia anche una idea per la creazione di un network con le associazioni di categoria per creare azioni condivise in maniera tale da promuovere gli acquisti locali e, di conseguenze dare slancio all’economia del territorio. “Oggi più che mai, -scrive dobbiamo essere artefici e protagonisti del destino delle nostre piccole economie locali. Noi siamo disponibili con i nostri mezzi a costruire qualcosa, con le associazioni di categoria per dare sostegno alle attività commerciali. Unire – sottolinea in conclusione Albanese – significa ridare speranze, restando forti e positivi, senza mollare mai”

Anna Maria CAVA

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