Economia, la Banca Monte Pruno tra le realtà nazionali che hanno puntato sui trem bond

0
141

{vimeo}{/vimeo}

La Banca Monte Pruno tra le pochissime banche italiane che stanno approtando un grande contributo all’economia del meridione grazie all’emissione dei trem bond. Un’azione che porta l’istituto di credito diretto da Michele Albanese a ricevere una nuova menzione a livello nazionale grazie all’articolo pubblicato sull’inserto mensile Plus 24 del Il Sole 24 ore, del mese di febbraio. Un articolo che, dal punto di vista nazionale è però molto duro nei confronti dei grandi gruppi bancari che hanno dimostrato di non aver ben compreso il valore dei TREM Bond.

Sono state le banche dei territorio a comprendere i vantaggi dei trem Bond cioè Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale e tra queste compare la Banca Monte Pruno. I TREM Bond, come si legge, sono titoli emessi con l’obiettivo di ridurre le disparità tra il mezzogiorno ed altre aree del Paese. Dei potenziali 3 miliardi a disposizione, ne sono stati utilizzati solo una minima parte e, tra gli istituti bancari che hanno condiviso l’iniziativa compare la Banca Monte Pruno. “Ad emettere i Trem Bond, in questi anni – si legge -  sono state per lo più le piccole realtà radicate sul territorio. In particolare nel 2018 solo tre BCC quali: BCC La Riscossa, Banca Monte Pruno Credito Cooperativo di Fisciano, Roscigno e Laurino e BCC Campania Centro, utilizzando questo strumento per 31,5 milioni di euro”. 

“La nostra Banca – commenta il direttore generale Michele Albanese – si è meritata ancora una volta una citazione sul “Plus 24” di febbraio 2019 del Sole 24 Ore. Nello specifico, l’autore fa notare come la nostra Banca sia una delle poche realtà in Italia che abbia proposto alla propria clientela “Obbligazioni Trem” caratterizzate da ad aliquota fiscale agevolata del 5% ed ideati nel 2011 per finanziare le PMI e i progetti etici nelle regioni del Mezzogiorno. Duplice merito a mio giudizio per il nostro Istituto. Primo, il merito di guardare con attenzione al tessuto delle PMI del nostro territorio. Secondo, – continua Albanese – scegliere di collocare presso la nostra clientela non solo prodotti ad alto margine (tipico atteggiamento delle grandi banche), ma sopratutto strumenti finanziari capaci di ottimizzare il rendimento ed il peso fiscale per l’investitore”.

Anna Maria CAVA

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here