Distretti Rurali, dopo 5 anni dalla Regione arriva il regolamento per l’istituzione

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Sono trascorsi 5 anni ma, finalmente, la Regione Campania, ha approvato e pubblicato sul burc il regolamento per l’attuazione della legge regionale per l’istituzione dei distretti rurali ed agroalimentari. Nel 2014 l’allora giunta Caldoro aveva ipotizzato, attraverso la legge di istituier e riconoscere i distretti rurlai, agroalimentari e di filiera al fine di proporre azioni utili allo sviluppo dei territori rurali e, nel contempo alla valorizzazione delle risorse naturali e sociali.

Una legge capace quindi anche di sostenere le attività specifiche di territori come il Vallo di Diano e gli Alburni che, in ottica di sviluppo economico e sociale, puntano in particolare sulle tradizioni e sulle vocazioni locali cercando anche di dare vita ad azioni capaci di esaltare e valorizzare l’agricoltura e i prodotti tipici di qualità.

La legge regionale n. 20 dell’8 agosto 2014 distingue i distretti rurali, laddove si riuniscono territori legati dalla comune volontà di ottenere lo sviluppo integrando attività agricole, attività locali e produzione di beni e servizi di particolare specificità e coerenti con la vocazione delle aree. Per distretti agroalimentari di qualità, invece la legge ne riserva il titolo a quei territori in cui sono presenti una o più aziende organizzate in filiere del settore agroalimentare con produzioni certificate e qualità quindi riconosciuta. Infine con la legge del 2014 la Regione punta alla costituzione anche di distretti di filiera, ossia l’insieme costituito da imprese operanti nelle diverse fasi di valorizzazione di un prodotto agroalimentare come la produzione, la trasformazione, la commercializzazione e la distribuzione di un prodotto agro- alimentare. Il progetto ora, a distanza di oltre 5 anni dalla promulgazione della legge, vede finalmente pubblicato il regolamento per dare vita ai distretti. 

Un regolamento in cui vengono illustrate nel dettaglio le caratteristiche fondamentali per poter richiedere la costituzione e il riconoscimento come distretti rurali. Bisognerà ora capire se, nel Vallo di Diano, sussiste ancora l’interesse alla costituzione del distretto rurale ed agro alimentare che si era manifestato nel 2015 in occasione di un incontro presso la Certosa di San Lorenzo.

Anna Maria CAVA

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