Dario Vassallo dona 3 querce alle comunità di San Pietro al Tanagro, San Rufo e Teggiano

0
282

Tre alberi di quercia alle comunità di San Pietro al Tanagro, San Rufo e Teggiano. È il dono che nel fine settimana ha fatto ai tre comuni valdianesi, Dario Vassallo, già candidato nel collegio uninominale alla Camera dei Deputati alle elezioni del 25 settembre e presidente della Fondazione Angelo Vassallo, in visita nel comprensorio per incontrare i suoi elettori.

“Numerosi studi – ha affermato – dimostrano che la copertura vegetale nelle aree più urbanizzate favorisce la diminuzione delle malattie causate dall’inquinamento, secondo i dati dell’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità. Durante questa breve, ma intensa campagna elettorale abbiamo percorso 6.000 km, emettendo nell’atmosfera 720 kg di CO2. Abbiamo donato 3 querce a San Rufo, San Pietro al Tanagro e Teggiano: non saranno sufficienti a recuperare l’inquinamento causato, ma è un segnale, anche questo, di una politica diversa e, che ogni candidato dovrebbe prendere in considerazione. Dobbiamo pensare e agire diversamente”.

Poi Vassallo ha spiegato la storia delle querce donate. “Due anni fa ho preso delle ghiande, e da queste cento ghiande sono riuscito a realizzare 35 querce, che porto ai sindaci che mi invitano. L’ultima – ha detto – l’ho portata a Montercovino Rovella, dove il sindaco ha intitolato una strada ad Angelo Vassallo, la penultima a Castelnovo né Monti, in provincia di Reggio Emilia, dove esiste un giardino dedicato ad Angelo Vassallo, e sabato prossimo un’altra la porterò a Ravenna, dove verrà inaugurata una panchina dedicata al Sindaco Pescatore: questa quercia è, dunque, un punto di unione tra la Fondazione Vassallo e le comunità”. Infine Dario Vassallo si è soffermato sulla tradizione della Fondazione di mettere a dimora nuovi alberi, perché “la forestazione delle aree urbane è una misura indispensabile per combattere l’inquinamento e i cambiamenti climatici, per preservare il decoro urbano e per rendere i nostri quartieri più vivibili”.

“Queste 3 querce – ha concluso il presidente della Fondazione Angelo Vassallo – hanno un valore fondamentale: sono unione, ma anche la grande forza del Cilento perché, è proprio con quei legni di quercia, che i pescatori costruivano le proprie imbarcazioni. Noi resteremo sempre dei pescatori che vivono di mare, affrontando le tempeste con coraggio”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here