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Contrarre il covid-19 sul posto di lavoro è infortunio professionale, lo chiarisce l’INAIL e la CONFIAL è al fianco dei lavoratori contagiati all’Ospedale di Polla perchè il contagio sia riconosciuto come infortunio e non malattia. “La tutela offerta ai lavoratori sul tema – spiega il segretario provinciale Francesco Bellomo – incontra spesso il suo limite nella scorrettezza dei datori di lavoro. Le coop. Soc. Dussman, che operano in tutti i presidi sanitari dell’ASL Salerno manovrano i certificati medici”.
“Nella maggior parte dei casi – affermano dalla CONFIAL – il contagio avviene perché ai lavoratori non sono forniti i corretti ed adeguati presidi di sicurezza anche se obbligatori. Per queste ragioni i datori di lavoro, temendo un’istruttoria da parte dell’INAIL che li condannerebbe a salatissime sanzioni pecuniarie, decidono di non comunicare l’avvenuto infortunio. Tanto è accaduto all’Ospedale di Polla dove, a seguito dell’esplosione di un focolaio da Covid-19 che ha coinvolto tutti i lavoratori delle cooperative sociali Dussman all’interno delle cucine, tutti sono stati messi in malattia”.
Sollecitata dai propri iscritti è prontamente intervenuta sulla vicenda la CONFIAL e con l’Avv. Giuseppe Lacoita (Studio Legale OeL&Partners di Salerno) sarà portata davanti al Giudice del Lavoro.
“La condotta posta in essere dalle cooperative sociali Dussman - afferma l’avvocato preannunciando l’imminente battaglia legale – deve assolutamente essere censurata. Bisogna riconoscere ai lavoratori che hanno contratto il Covid-19 all’Ospedale di Polla l’infortunio professionale così da consentire loro di accedere agli indennizzi INAIL previsti”.
“La CONFIAL sarà sempre vicino a tutti i lavoratori – dichiara il segretario Bellomo – non ci faremo intimorire da nessuna pressione”.
Rosa ROMANO