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IlÂÂ Ministero della Salute,ÂÂ lo scorso 13 gennaio, ha pubblicato un documento che riguarda l’idoneità sportiva agonistica per tutti gli atleti non professionisti. In particolare, quelli che riscontreranno la positività al Covid-19.
Tutti gli sportivi dilettanti che accuseranno il virus, infatti, dovranno rimanere fermi per almenoÂÂ due mesi. Ciò comporterebbe, ovviamente, un serio problema in caso di più contagi riscontrati all’interno della stessa squadra. DiÂÂ fatto, infatti, si ridurrebbe la possibilità di rotazione e di scelte per un lasso di tempo abbastanza lungo.
A frenare il ritorno tempestivo in campo vi è, per gli atleti positivi, l’attesa di trenta giorni dall’avvenuta guarigione per poter effettuare una nuova visita medica.ÂÂ Per gli atleti di livello nazionale o internazionale con esigenze di accelerare la ripresa della attività sportive, invece, ÂÂ potrà essere adottato un protocollo particolare.
In questo caso sono previsti esami e test dalla Federazione Medico Sportiva Italiana con ecocardiogramma color doppler, esami ematochimici, radiologia polmonare e nulla osta dell’infettivologo.ÂÂ
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Federico D’ALESSIO