Coronavirus, la Regione Campania corre ai ripari con nuove misure

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Sono 115 i casi di contagio da coronovairus in Campania. Il bilancio sembra destinato a salire dopo la diaspora di sabato notte dalla Lombardia. La nostra Regione è subito corsa ai ripari disponendo ulteriori misure nella giornata di ieri al fine di contenere l’emergenza epidemiologica.

Il presidente Vicenzo De Luca ha disposto la quarantena obbligatoria per chiunque, fino al 3 aprile, arrivi in Campania dalle zone rosse con l’obbligo di comunicarlo al Comune e al proprio medico, di essere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza e di osservare il divieto di viaggi o spostamenti.

Ha anche ordinato la sospensione sul territorio regionale delle attività di: piscine, palestre, centri benessere fino al 3 aprile. Mentre saranno consentite quelle di bar e ristorazione che garantiranno la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Anche se – dice il presidente De Luca – qualore si continuassero a registrare comportamenti irresponsabili, come quelli di ieri in diversi luoghi della movida, saremmo costretti a fare ordinanze di chiusura di tutti i locali.

Rimangono aperti i centri di riabilitazione ma con l’opzione, per chi non se la sente di portare il proprio figlio o un proprio caro a fare le terapie, a non perdere l’accompagnamento e le agevolazioni previste dalla legge. Il governatore ha annunciato inoltre il raddoppio dei posti letto in terapia intensiva, dagli attuali 320 a 500. 

“Ci muoviamo con poteri commissariali – afferma De Luca dalle pagine de IlMattino – che ci sono stati assegnati, ma ci sono dubbi interpretativi se possiamo procedere da subito o serve un passaggio prima con il Ministero. Noi andiamo avanti senza altri passaggi. Ma se i tempi sono quelli della burocrazia italiana, arriviamo fuori tempo utile”.

Rosa ROMANO

 

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