Puntare a rendere Corleto Monforte un luogo attrattivo dal punto di vista turistico. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Ferraro ha avviato un piano di sviluppo che punta a creare le condizioni per un articolato progetto di valorizzazione turistica del suggestivo centro degli Alburni attraverso il recupero di luoghi abbandonati. Su queste basi si fonda il nuovo progetto che la giunta comunale di Corleto Monforte, ha approvato con apposita delibera lo scorso 7 aprile da candidare a finanziamento tramite l’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la selezione di Piani di Sviluppo in aree dismesse o in disuso. Il progetto punta al recupero dell’ex mattatoio comunale per fini turistici, in modo anche da creare opportunità produttive e di sviluppo. Il progetto è denominato “Piano di Sviluppo per la riqualificazione e trasformazione ai fini turistico-produttivo dei manufatti ex Mattatoio comunale con il collegamento all’area centrale storica mediante ponte tibetano e la realizzazione di un parcheggio di interscambio”, spiegando dunque quali siano le principali opere che si intendono realizzare per un investimento pari a 1 milione e 550 mila euro. L’idea progettuale è formata da due distinte opere che rientrano nel piano di sviluppo i cui progetti sono stati approvati con due distinte delibere. In particolare l’idea dell’amministrazione comunale è quella di realizzare un Ponte Tibetano di per se attrattore turistico, per poter collegare il suggestivo e antico centro storico di Corleto con il vecchio tracciato della strada romana e dei Mulini ad acqua che sarà denomnato Ponte dei Mulini, opera che richiede un investimento pari a circa 830 mila euro. Il secondo progetto inserito nel Piano di Sviluppo è invece finalizzato alla riqualificazione e trasformazione del manufatto che ha ospitato il passato il mattatoio comunale in un luogo destinato a fini turistico-produttivi. Quest’ultimo intervento che prevede un investimento pari a circa 720 mila euro, punta dunque alla riqualificazione di un’area di circa 3 mila mq costruita negli anni ’70. L’ex mattatoio che, in realtà pare non sia poi mai entrato in funzione, dovrà essere adibito a luogo di accoglienza di attività legate al turismo enogastronomico e alla produzione e valorizzazione di prodotti tipici dell’artigianato. L’ampio progetto di riqualificazione dell’area prevede anche la realizzazione di un ampio spazio che sarà destinato a parcheggio per mini bus, auto, bici elettriche e altri veicoli similari dove i turisti potranno dunque lasciare i loro mezzi per poi raggiungere il centro storico di Corleto Monforte per una visita attraversando il ponte tibetano che si punta a rendere un importante attrattore turistico. Inoltre, nel piano di sviluppo promosso dall’amministrazione guidata da Filippo Ferraro, sono anche state inserite altre attività come laboratori per l’analisi del contesto naturalistico e della fauna selvatica, potendo contare sulla presenza del Museo Naturalistico degli Alburni. Un interessante progetto che potrebbe così valorizzare il piccolo centro degli Alburni, suscitando interesse in turisti e viaggiatori che, una volta raggiunto Corleto Monforte, avranno anche la possibilità di apprezzarne le numerose bellezze e i tanti prodotti tipici della tradizione enogastronomica locale