Ieri sera, a Corleto Monforte, ultima serata con la Festa del Caciocavallo Podolico e della Transumanza, dedicato al prodotto tipico della tradizione contadina e zootecnica del piccolo comune degli Alburni e che punta anche alla valorizzazione del piccolo borgo grazie all’Associazione DynamiCor presieduta da Graziano Mottola, con la sicurezza affidata al gruppo di Protezione Civile L’Orchidea Emergenza ODV presieduta da Carmine Aquino.
Una festa antica e molto diffusa ed apprezzata in particolare negli anni ’70 e che, negli ultimi anni, le amministrazioni che si sono avvicendate, hanno voluto riprendere per supportare le attività zootecniche locali che, negli anni, hanno puntato sulla qualità e sul gusto per la preparazione dei loro prodotti. Prodotti che, attraverso la manifestazione giunta alla III edizione, è stato possibile far conoscere ed assaggiare ai visitatori. Un ricco menù che ha visto come ingrediente principale il caciocavallo offerto attraverso specialità culinarie preparate per l’occasione dimostrando come, il prodotto, riesce ad arricchire il sapore di qualsiasi pietanza.
Gustoso e risultato molto gradito, poi il caciocavallo impiccato che ha permesso di degustare il prodotto in tutta la sua bontà e genuinità. L’evento, che rientra tra il calendario di appuntamenti promosso con il progetto “Itinerario di Religioni & Gusti” finanziato dalla Regione Campania con Fondi Poc 2014/2020, realizzato insieme ai comuni di Sala Consilina (Comune capofila) Albanella, Casalbuono e Ottati, oltre a Corleto Monforte, ha visto protagonista i giovani corletani che sono oggi la colonna portante di un settore che prosegue negli anni tra innovazione e tradizione.
Una manifestazione che il Sindaco di Corleto Monforte Filippo Ferraro, annuncia di voler proseguire con determinazione al fine di supportare le tante attività zootecniche presenti sul territorio e soprattutto i giovani che credono fortemente nel settore caseario di qualità.