Aveva incassato una parcella da 40 mila euro ed era pronta ad incassare altri pagamenti per una causa mai eseguita e che aveva invece comunicato al cliente di averla vinta. Una causa che non avrebbe comunque potuto seguire non avendo mai conseguito il titolo abilitante alla professione di avvocato.
Una vicenda che risale al 2020 e che ha visto coinvolto un 47enne di Corleto Monforte che si era affidato all’avvocato per rivendicare la proprietà di un terreno attraverso una causa in realtà mai instaurata ma che l’avvocato 49enne di Castel San Lorenzo, aveva invece sostenuto con il suo cliente di averla seguita per ben 15 anni. I Carabinieri di Sant’Angelo a Fasanella avevano però scoperto la truffa ai danni dell’ignaro cliente ponendo fine al raggiro che stava costando al 47enne di Corleto ulteriori 38 mila euro che l’uomo era già pronto a versare per saldare il conto dell’avvocato che arrivava a 78 mila euro per la causa mai partita. L’avvocato di Castel San Lorenzo è stata rinviata a giudizio con il processo che dovrebbe avere inizio il prossimo 13 aprile e dovrà rispondere dei reati di truffa, falso ed esercizio abusivo di professione.
Dalle indagini della Procura della Repubblica di Salerno, coordinate dal sostituto procuratore Maria Carmela Polito, è emerso che la 49enne avvocato ha seguito il suo assistito in un processo che però non era mai partito e durato 15 anni fornendo al malcapitato anche documentazione falsa predisposta dalla stessa e inventando numerose spiegazioni per giustificare il lungo tempo che stava procedendo senza esito, addirittura inventando un presunto smarrimento di atti. Dopo 15 anni la fantomatica professionista aveva comunicato all’ignaro cliente la vittoria della causa chiedendo quindi il saldo della parcella d’oro che ammontava a 78 mila euro di cui 40 mila incassati mentre altri due pagamenti di 20 mila e 18 mila euro stavano per essere consegnati nelle mani della donna.
Fortunatamente i carabinieri della Stazione di Sant’Angelo a Fasanella riuscirono a scoprire il raggiro evitando il versamento da parte del 47enne di Corleto Monforte di versare ulteriori importanti somme di denaro, mentre per la finta professionista è stata rinviata a giudizio dal Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Salerno.