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Non si placano le polemiche legate alle nomine in seno al CDA del neonato Consiglio D’Amministrazione del neonato Consorzio Sociale Piano di Zona, in particolare per la delicatezza degli argomenti che dovrà affrontare che, dovrebbero essere al di sopra dell’appartenenza partitica. La scelta dei componenti ad esclusivo vantaggio del Partito Democratico che, secondo molti, va in netto contrasto con le parole di apertura dell’assise del presidente Cavallone, che invece parlava di rappresentanza territoriale fuori dalle logiche partitiche, hanno alimentato malumori e proteste da parte dei rappresentanti di Polla, Montesano e Buonabitacolo in particolare, secondo quanto emerge, per l’esclusione di Montesano che, a sud del Vallo di Diano è il Comune più popoloso con i suoi oltre 6 mila 500 abitanti. Un’esclusione eccellente che, a parere dell’assessore del Comune di Polla Graziano Vocca, è andata in netto contrasto con quanto annunciato dal presidente Cavallone. Inoltre Vocca attacca i sindaci anche per aver escluso da ogni discussione i tre esponenti dei comuni di Buonabitacolo Montesano e Polla, rimasti fuori ad attendere le loro decisione in occasione dell’assemblea.
Anna Maria Cava