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Assemblea del consorzio infuocata ieri a San Rufo presso il Centro Sportivo meridionale nel corso del quale è stato snocciolato il vero problema che affligge i comuni. Pomo della discordia oltre al famoso articolo 12 dello statuto che impedisce agli enti morosi di partecipare al voto e quindi di intervenire nelle decisioni anche la questione economica che va a gravare sui comuni già privi di risorse finanziare adeguate. Un malcontento che, ha portato a stilare un documento firmato da 7 su 11 sindaci presenti e reso noto dal sindaco di Montesano Giuseppe Rinaldi, poi condiviso da altri sottoscrittori, in cui si fa espresso riferimento al situazione economica dell’ente consortile definita come si legge nel documento in palese disequilibrio finanziario. Il testo redatto a mano, e pubblicato sulla pagina facebook del Sindaco Rinaldi, riporta 7 proposte sottoscritte dai sindaci dei comuni di Montesano, Auletta, Corleto Monforte, Sala Consilina, Sassano, San Rufo e Atena Lucana, quest’ultimo sottoscritto dal Vice Sindaco Sergio Annunziata. Le proposte sono: Cessare tutte le attività del consorzio che, si legge, producono debiti come da Bilancio Consuntivo che vanno poi a gravare sui comuni; Cessare ogni formula contrattuale, come il caso del direttore generale, che sia avvenuta oltre i limiti di legge; Dichiarare illegittimi tutti gli atti proposti e firmati dal direttore generale; Dichiarare nullo l’atto deliberativo di riparto e accollo maggiori oneri del personale consortile; Diffidare il CDA a porre in atto tutte le iniziative necessarie per porre in equilibrio il bilancio senza gravare sui comuni; Modifica dello statuto adeguandolo a quello di tutte le società consortili e consentendo la partecipazione al voto a tutti a prescindere dallo status debitorio; in ultimo Nella more di attuazione dei 6 citati punti, nomina CDA aperto a tutti con obiettivo preciso di un piano di rilancio dei beni e servizi del Consorzio. A non sottoscrivere il documento tra i presenti ieri in consiglio il sindaco di Polla che aveva già anticipato al sua posizione, il sindaco di Caggiano, il sindaco di Monte San Giacomo e il Sindaco di San Pietro al Tanagro. “Basta – scrive Giuseppe Rinaldi – con la cattiva gestione finora condotta all’interno del consorzio! Bisogna cambiare pagina radicalmente, Lo abbiamo chiesto da sindaci, anche di estrazione politica diversa, a difesa di cittadini che non possono più subire debiti su debiti! Basta – continua Rinaldi – con la tecnocrazia dominante negli ultimi anni nel Vallo di Diano! Bisogna affrontare ora il problema e i nodi politici! Che messaggio diamo ai nostri giovani professionisti?! Che nessuno di loro può fare il direttore generale del nostro dico nostro consorzio e che quindi lo deve fare una persona, stimabile certo, ma di 75 anni? abbiamo, secondo me, attuato una svolta politica trasversale forte, giovane, nuova”