Consorzio Bonifica, deputazione a confronto per le progettualità dell’ente

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Nei giorni scorsi la deputazione amministrativa del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano Tanagro si è riunita per la trattazione di diversi argomenti che hanno anche portato a fare il punto sulle attuali progettazioni che vede l’ente presieduto da Beniamino Curcio in prima linea e finalizzate alla realizzazione di importanti opere che, come sottolineato più volte dallo stesso Cucio, grazie agli importanti contribuiti economici che stanno arrivando a favore del comprensorio valdianese, consentiranno la messa in sicurezza del territorio contro rischio dovuti anche ai cambiamenti climatici che si stanno verificando e che alternano lunghi periodi di siccità ad intense piogge.

Tra i punti in analisi, durante la riunione, il tema irrigazione ed in particolare il miglioramento dei sistemi irrigui consortili. Stanno infatti per scadere i termini per l’adesione al bando ministeriale per il finanziamento di progetti a valere sui fondi PNRR.  Il consorzio è pronto a partecipare con due progetti per un importo complessivo di oltre 19 milioni di euro. Progetti che porteranno oltre ad un miglioramento dei servizi irrigui, anche alla creazione di un bypass nella zona archeologica di Sassano a cui si aggiunge l’intervento di estensione dei sistemi irrigui per i comuni di Polla, Atena, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio e San Rufo. Altro argomento di cui si è parlato nel corso della riunione la diga di Casalbuono che è anche l’opera più importante già finanziata per un importo di 2 milioni di euro a cui si aggiunge l’autorizzazione a progettazioni per circa 106 milioni di euro di investimenti per opere strategiche di rilevanza nazionale.

L’ente guidato da Beniamino Curcio, al fine di rispettare i tempi per la realizzazione dell’opera come stabiliti dal Ministero delle Politiche Agricole è già a lavoro per l’affidamento della progettazione con l’opera che dovrà essere conclusa entro i prossimi 28 mesi. “Si tratta di opere – spiega il presidente Beniamino Curcio -che servono per rafforzare la resilienza del nostro territorio, permettendo, con la realizzazione della diga (che costituisce l’opera principale) un accumulo di acqua, prezioso sia per fronteggiare  le sempre più ricorrenti e gravi crisi idriche e sia per mitigare gli annosi fenomeni alluvionali che si registrano nella nostra piana”. Opere che necessitano a parere del presidente del Consorzio di una partecipazione attiva di tutto il territorio ed in particolare degli enti coinvolti che siano Provincia, Regione, Comuni, Comunità Montana ed Ente Parco, chiamati ad essere parte attiva nella fase di straordinario impegno progettuale che il Consorzio sta portando avanti.

La diga – dichiara Beniamino Curcio – non deve essere vista come un’opera settoriale o che interessa solo al Consorzio. L’obiettivo è quello di realizzare sul territorio un GRANDE PROGETTO, capacedi affrontare situazioni emergenziali ed anche di apportare benefici occupazionali e di crescita socio-economica, connettendo agricoltura, beni culturali, centri storici, risorse ambientali e paesaggistiche.  E’ questa la ragione – prosegue Curcio – per la quale il finanziamento ottenuto dal Consorzio va visto come una grande opportunità per il Vallo di Diano. Dobbiamo avere la capacità e la volontà di costruire attorno al progetto del Consorzio altre iniziative progettuali strategiche per migliorare la dotazione infrastrutturale del territorio, sviluppare attività turistico-ricreative di tipo naturalistico e valorizzare le nostre ricchezze culturali“.

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