Nell’agenda di Consac è in programma una politica di riammodernamento e di modernizzazione dei sistemi di controllo delle acque grazie al Pnrr.
Ad annunciarlo il presidente dell’ente Gennaro Maione nel sottolineare come grazie a una politica previdente e attenta il territorio servito non è stato colpito la scorsa estate dalla riduzione dell’acqua. La presenza diffusa e l’aumento del numero di pozzi assieme all’uso di potabilizzatori – racconta – ha scongiurato un’emergenza che in altre regioni è stata molto presente. Una crisi scongiurata grazie saggia programmazione l’Ente ha saputo muoversi bene, anticipando i tempi e tutelando così l’area di competenza attraverso la costruzione di nuove condotte, sistemi di pompaggio con pozzi e sistemi di potabilizzazione nei vari Comuni.
Ora si punta al riammodernamento e alla modernizzazione dei sistemi per futuri interventi dell’ente.“Una misura del PNRR che abbiamo ottenuto – spiega – ci ha dotato di un primo finanziamento 12 milioni di euro ed è a gara. Ci consentirà modernizzare la gestione delle acque attraverso un progetto intelligente. Si tratta di un progetto per monitorare da remoto il flusso delle nostre condotte e quindi per intervenire preventivamente prima del disagio, evitando in questa maniera la dispersione del bene acqua. È già finanziato ed è a gara un secondo intervento di 15 milioni di euro per recuperare e sostituire le parti più deteriorate della condotta del Faraone. Il primo lotto già stato finanziato dalla regione Campania ed è di 5 milioni di euro. Ora è in aggiudicazione il secondo lotto. Il progetto consiste nel sostituire le parti più deteriorati della condotta. Parliamo di una struttura basilare per la distribuzione dell’acqua nel nostro territorio”.
Sono novità importanti che riguardano una larga parte del territorio valdianese e cilentano. Il Consac gestisce il servizio idrico in 57 Comuni di cui 9 del Vallo di Diano: Atena Lucana, Padula, Pertosa, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sassano, Teggiano.