Confesercenti Campania: “Saldi ad andamento lento: 20% di incassi in meno rispetto al 2021”

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Saldi ad andamento lento nella prima settimana di promozioni in Campania: l’Osservatorio di Confesercenti Campania ha analizzato i dati da sabato 2 luglio ed emerge che non c’è stato il consueto assalto ai negozi. I commercianti stanno incassando dal 15 al 20% in meno rispetto alla prima settimana di saldi estivi dell’anno scorso. Tanti sono i fattori che incidono su questa partenza lenta.

“Il caldo insopportabile che ha caratterizzato i giorni scorsi – sottolineano da Confesercenti Campania – è un elemento primario, perché ha scoraggiato i consumatori che, specialmente nel primo weekend di saldi, hanno preferito il mare allo shopping. Da notare che l’anno scorso, di questi tempi, le temperature non erano così alte. E poi – aggiungono – sta incidendo il fattore attesa: i consumatori in Campania spenderanno in media per questi saldi estivi 2022 circa 257euro, la cifra massima che possono investire in questo momento. Ed è per questo che tendono ad aspettare che i prezzi scendano ulteriormente, dal momento che, in media, gli sconti proposti inizialmente arrivano al 20% e al 30%, per poi crescere gradualmente sino al 50-60%. Ci aspettiamo dunque una risposta diversa a partire dalla metà di questo mese, quando stimiamo che i negozi saranno meno vuoti e le buste più piene, anche in virtù del turismo”.

“I consumatori della nostra regione – sottolineano – mostrano maggiore oculatezza nel fare acquisti. Molta gente è in attesa di sconti un po’ più appetibili prima di decidersi ad acquistare. Nel Mezzogiorno si spendono 30euro pro capite in più rispetto alla media italiana, ma non certo perché si sia più ricchi ma per una mera questione di opportunità. Soltanto in fase di saldi si possono acquistare scarpe, vestiti e altri oggetti proprio perché proposti a prezzo scontato. La quota maggiore di spesa in Campania è da ascrivere, dunque, a uno stato di necessità più che uno stato di piacere”.

In ogni caso l’esortazione di Confesercenti è sempre la stessa: “Invitiamo sempre gli utenti a spendere nei negozi sotto casa – concludono – in modo da avere contatto diretto con il commerciante, promuovendo la fidelizzazione tra imprenditore e consumatore”.

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