C’è tempo ancora fino a domani martedì 30 agosto per la presentazione delle domande per entrare a far parte dell’Associazione Temporanea di Scopo che la Comunità Montana Vallo di Diano sta costituendo nell’ambito del progetto di Strategia delle Aree Interne legato alla filiera Cerealicola.
L’ente montano, presieduto da Francesco Cavallone, insieme all’Assessore all’Agricoltura e vice presidente Antonio Pagliarulo, ha previsto una nuova costituzione dell’ATS che, oltre a raccogliere le aziende già iscritte nella prima ATS costituita, consente anche l’inserimento di nuove aziende operanti nella filiera cerealicola che, attraverso il progetto Ag.I.Re. Agricoltura Innovativa e Resiliente, finanziato con fondi PSR 2014/2020 della Regione Campania nell’ambito della misura 16.7.1, punta a fornire strumenti e risorse economiche utili per lo sviluppo delle aziende esistenti e, quindi, del settore nel suo complesso su tutto il comprensorio del Vallo di Diano.
Sul sito della Comunità Montana Vallo di Diano, è possibile trovare tutta la documentazione per la manifestazione di Interesse attraverso cui, l’ente presieduto da Cavallone, punta ad individuare operatori portatori di interesse che svolgano, sul territorio del Vallo di Diano attività attinenti alla filiera cerealicola come coltivazione, produzione, trasformazione e commercializzazione e che siano interessate ad entrare nel partenariato per l’attuazione della FASE B) del progetto “Ag. I. Re.” ossia per la realizzazione di investimenti finalizzati proprio allo sviluppo del settore. Tra le misure oggetto di intervento l’ente Montano, attraverso i fondi del PSR, assicura sostegno, per l’adesione ai nuovi regimi di qualità, informazione e promozione svolte da associazione di produttori; investimenti nella aziende agricole; Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali; Prevenzione dei danni da fauna; Creazione e/o ripristino e/o ampliamento di infrastrutture verdi e di elementi del paesaggio agrario; Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole; Conservazione delle risorse genetiche autoctone a tutela della biodiversità.
I progetti di investimento dovranno essere elaborati nel rispetto delle disposizioni dettate dai corrispondenti bandi del PSR vigenti al momento dell’attuazione della prima fase della t.i. 16.7.1.(Azione A)