Come previsto e con poche sorprese, nella serata di ieri è arrivata la nomina del nuovo presidente della Comunità del Parco confermando anche il nome più accreditato della vigilia ossia Stefano Sansone, neo sindaco del Comune di Ascea che, da ieri sera, con un ampio numero di voti, anche se non all’unanimità, è stato eletto presidente dell’ente e dunque successore dell’uscente Salvatore Iannuzzi che, prima di procedere alla elezione, ha tracciato un bilancio dell’attività svolta alla guida della Comunità del Parco. Una elezione che, seppur arrivata con un ampio consenso, ha fatto emergere spaccature all’interno del PD e del centro sinistra con diversi sindaci che hanno manifestato la loro preferenza verso Raffaele Mondelli, sindaco di Omignano.
Dall’urna è uscito vittorioso Stefano Sansone che ha ottenuto 56 voti sugli 88 aventi diritto, dato che mancava il rappresentante del comune di Sant’Angelo essendo commissariato. Si ferma invece a 29 preferenze il sindaco di Omignano che, comunque, ha messo in risalto un malcontento all’interno del centro sinistra ed una condivisione piuttosto oscillante. Un risultato che, seppur arrivato con un’ampia maggioranza per Stefano Sansone, impone comunque delle riflessioni da parte dei vertici del Partito Democratico. Nel corso della serata, inoltre, i sindaci sono stati anche chiamati ad eleggere il vice presidente con la scelta ricaduta su Giuseppe Orlotti, Sindaco di Giungano ed esponente della Lega che è stato eletto all’unanimità. L’assemblea si è rivelata alquanto animata ed ha messo in luce le diverse correnti e le spaccature interne al centrosinistra. Non sono infatti mancati momenti di tensione in particolare quando Nello MAstursi, presente come delegato della Regione Campania, ha chiesto la sospensione temporanea dell’assemblea per favorire un ulteriore confronto tra gli amministratori locali. Proposta che è stata subito attaccata dal sindaco di Cuccaro Vetere Simone Valiante che ha ricordato all’esponente regionale che, all’interno dell’assemblea, ricopriva il solo ruolo di ospite e, pertanto, non poteva ritenersi rappresentante del PD. Un passaggio questo che ha fatto dunque emergere il malcontento all’interno del PD su cui il partito dovrà necessariamente lavorare per ricucire gli strappi interni.
Il neo eletto presidente della Comunità del Parco, da canto suo, ha annunciato l’impegno a lavorare per il bene di tutto il territorio esprimendo comunque il suo dispiacere per il mancato accordo su un nome condiviso da tutti. Ringraziando quanti hanno creduto in lui, inoltre, il Sindaco di Ascea ha anche spiegato quali saranno le priorità nell’ambito della sua attività alla guida della Comunità del Parco ossia: sostenibilità ambientale, sviluppo del settore turistico, il recepimento di fondi europei che saranno utili alla crescita dell’intero territorio.