La proposta di legge per la fusione dei 15 comuni del Vallo di Diano per la costituzione di un comune unico o meglio della Città Vallo, incassa i pareri favorevoli di Montesano sulla Marcellana e Sala Consilina. A fine maggio il consiglio comunale di Montesano aveva espresso parere favorevole ma con l’astensione del gruppo di minoranza che aveva manifestato, per voce della capogruppo Rosa Campiglia preoccupazione per le sorti del territorio montesanese, viste anche le difficoltà, per alcune località come Tardiano, di raggiungere Sala Consilina sede d distretto. L’assise consiliare, dopo ampia discussione ha espresso parere favorevole alla proposta con i soli voti della maggioranza, vista l’astensione dei 4 consiglieri di opposizione, discutendo a lungo della questione quorum che resta il nodo da sciogliere in caso d referendum popolare con il sindaco di Montesano riteneva necessaria la modifica della legge regionale inserendo il quorum che sia al 40%+1 oppure al 50%+1, purché inserito.
La questione quorum è stata al centro della discussione anche a Sala Consilina dove, nella serata di ieri, si è tenuto il consiglio comunale con unico argomento all’ordine del giorno proprio la proposta di legge sull’istituzione del comune unico Vallo di Diano. Una discussione a cui non hanno partecipato 3 consiglieri di opposizione ossia Santarsiere, Carrazza e Paladino, e tre consiglieri di maggioranza ossia Gallo, Garofalo e Lopardo, assenti nella seduta di ieri. A relazionare sul tema il sindaco Francesco Cavallone che si è soffermato in particolare sull’importanza di offrire ai cittadini valdianesi tutti la possibilità di esprimersi in merito ad una eventuale istituzione della Città Vallo e, soprattutto, la necessità di inserire il quorum al 50%+1 al fine di rendere la consultazione democraticamente valida. Nel corpo del deliberato del comune di Sala Consilina, si è quindi deciso di subordinare il parere favorevole alla Proposta di Legge sulla fusione dei 15 comuni, elencati nella delibera, all’inserimento del quorum al 50%+1 degli aventi diritto,- si legge nel corpo della delibera – necessario per la validità della consultazione referendaria”.
Le motivazioni e la proposta del sindaco Francesco Cavallone, sono state pienamente condivise dal consigliere d’opposizione Domenico Cartolano che, nel corso del suo intervento, ha rimarcato le parole del sindaco in merito al quorum riferendo all’assise consiliare come, chiedere l’inserimento del quorum al 50%+1 per la consultazione referendaria sulla fusione dei 15 comuni, sia da ritenersi “un dovere etico istituzionale”. La proposta di deliberato è stata approvata all’unanimità da tutti i consiglieri comunale presenti. Al momento, quindi favorevoli alla proposta Polla, Montesano e Sala Consilina che ha subordinato il parere all’inserimento del quorum. Contrari invece Sanza, Teggiano e Monte San Giacomo. Lunedì 20 l’argomento sarà affrontato in consiglio comunale a San Pietro al Tanagro.