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Un cinghiale aggredisce l’uomo provocandone la morte. Ieri la notizia che ha scatenato una serie di reazioni anche nel Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, con il sindaco di Ottati Eduardo Doddato primo a lanciare il segnale di insofferenza nei confronti dei suinidi. A Cefalù, nel parco delle Madonie, un uomo è stato aggredito dai cinghiale, sia rimasto ucciso. Ferita anche la moglie con prognosi di 15 giorni. Il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni è interessato dallo stesso fenomeno del parco siciliano, con una massiccia presenza di questi animali. Da diverso tempo, soprattutto negli Alburni gli abitanti si lamentano della presenza ormai fissa nel perimetro dei comuni dei cinghiali che, seppur non hanno mai aggredito l’uomo, creano comunque ingenti danni alle coltivazioni. Si risveglia così un’annosa questione che, seppur più volte evidenziata, non ha ancora trovato soluzione facendo registrare uno scarso interessamento dalle istituzioni. Ci pensa il sindaco di Ottati Edoardo Doddato a riportare l’attenzione sulla problematica mostrando anche insofferenza. Attraverso il suo profilo facebbok ha annunciato la volontà di autorizzare per 45 giorni la caccia ai cinghiali. Tante le motivazione come ad esempio la presenza assidua degli animali che indisturbati entrano nei terreni degli agricoltori devastandoli e provocando anche notevoli danni economici, dato che in molti casi rappresentano fonte di reddito per gli abitanti del luogo. Doddato spiega che, pur rischiando un avviso di garanzia, intende comunque emettere ordinanza per la cattura e l’abbattimento dei cinghiali presenti sul territorio comunale in particolare nelle zone a confine con l’abitato del Comune. L’ordinanza prevede di affidare l’incarico per l’esecuzione della stessa al Servizio di Polizia Municipale e agli Agenti della Polizia Provinciale, i quali potranno avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi muniti di licenza di porto d’armi, delle guardie venatorie volontarie, o dei cacciatori residenti nel Comune autorizzati ai sensi delle normative vigenti in materia; che nell’esecuzione delle attività di contenimento siano garantite inderogabilmente le condizioni di sicurezza per i cittadini oltre a coloro che sono interessati all’attività medesima, rispettando le prescrizioni che verranno impartite dagli Agenti incaricati. Un’iniziativa che ha raccolto numerosi consensi in primis dai diversi Sindaci dei territori del Cilento e Alburni ma anche da imprenditori e agricoltori del Vallo di Diano, segno evidente di come si fortemente avvertita il problema cinghiali. Tra questi anche il Presidente dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano Valentino Di Brizzi che elogia in coraggio del Sindaco di Ottati “Finalmente – sottolinea Di Brizzi – amministratori pubblici che si assumono la responsabilità di difendere i propri cittadini e di metterli in condizioni di difendere il proprio lavoro. Non possiamo consentire che a privarci della libertà siano addirittura gli animali selvatici”. Anche il Sindaco di Pollica Stefano Pisani chiede che vengano trovate rapidamente soluzioni all’annosa questione dei Cinghiali dopo che alcune settimane fa si è ritrovato lui stesso era stato vittima dei cinghiali aggredito dagli animali mentre era a bordo della sua auto. “I danni arrecati da parte dei cinghiali – sottolinea Pisani – alla nostra agricoltura sono ingenti e per questo mi auguro che al più presto di trovi una soluzione nell’interesse dei nostri contadini”