Riaprire al traffico la Cilentana è la sfida che si è posta l’ANAS al termine di tutta una serie di verifiche effettuate sul viadotto Acquarulo e che ha comportato la chiusura al traffico veicolare del tratta della Strada Statale 18 Variante Cilentana per possibili cedimenti del pulvino. Sono stati completati i rilievi sul tratto di viadotto che sono stati eseguiti in queste settimane e iniziati all’indomani della chiusura dell’arteria che sta provocando non pochi disagi nei collegamenti tra i diversi centri del Cilento.
Dall’ANAS arrivano rassicurazioni in merito alla realizzazione delle opere annunciando anche che, la fase di progettazione si è conclusa e, i tecnici, fissano come obiettivo la riapertura al traffico dell’arteria, in tutta sicurezza, entro le prossime festività pasquali del 31 marzo e 1 aprile. A distanza di due settimane dalla chiusura, dunque, è stata ultimata la progettazione esecutiva dell’intervento di ripristino del viadotto Aquarulo, motivo che ha comportato la chiusura al traffico del tratto di strada lo scorso 27 dicembre a seguito riscontro, da parte del personale di Anas – Gruppo FS Italiane – di un’anomalia in corrispondenza di un giunto di dilatazione.
“Anche durante il periodo festivo, i tecnici di Anas e della Società di Ingegneria specializzata incaricata, – fanno sapere dalla Società – hanno eseguito approfondimenti specialistici e strumentali, compresa l’elaborazione dei dati, necessari ad approfondire le caratteristiche costruttive dell’opera non realizzata da Anas e propedeutici ad individuare la miglior soluzione tecnica, da realizzare nel minor tempo possibile, con l’obiettivo sfidante di ripristinare la circolazione prima della prossima Pasqua”. Per velocizzare i lavori i tecnici hanno deciso di intervenire sul solo pulvino che risulta compromesso e da cui dipende la poca sicurezza del viadotto.
“Si è scelto di operare sul pulvino della pila 5 – spiegano dall’ANAS – mediante l’installazione di ponteggi sospesi, anche in considerazione dell’allocazione geografica dell’opera posta a oltre 50 metri dal piano campagna, eseguendo un intervento puntuale e localizzato in corrispondenza della lesione riscontrata. Si tratterà – sottolineano – di un intervento “chirurgico” e complesso, che necessiterà per la maggior parte delle attività di condizioni meteorologiche favorevoli, oltre che di costanti verifiche tecniche in corso d’opera. Allo stato attuale – rendono noto in conclusione – sono in corso le attività amministrative propedeutiche alla consegna ed al successivo accantieramento ed avvio dei lavori, che dovrebbe avvenire entro la prossima settimana”.