Continuano le operazioni dell’ANAS per verificare le condizioni del viadotto che ha reso necessaria la chiusura del tratto di Cilentana tra Ceraso e Cuccaro Vetere e che, come emerso in questi giorni di ripresa delle attività scolastiche, è fonte di numerosi disagi per gli studenti che devono recarsi presso le scuole di Vallo della Lucania. Accelerata delle operazioni di rilievi al fine di definire la progettazione sull’intervento da realizzare.
I tecnici di ANAS, infatti, secondo quanto emerge, presenti tutti i giorni sul posto anche con apparecchiature di alta precisione per effettuare ogni tipo di rilievo sul viadotto al fine anche di comprendere in che modo il tratto di strada della cilentana è stato realizzato al fine di poter intervenire riducendo al minimo i disagi e soprattutto evitando di intervenire su un lungo tratto. Si tratta di rilievi propedeutici e di fondamentale importanza per poter definire la progettazione, quindi il tipo intervento da effettuare e soprattutto i tempi di realizzazione delle opere al fino di poter procedere con la definizione della tempistica e dunque della riapertura del tratto d strada.
Seppur mancano dati certi e definitivi in riferimento al cronoprogramma dei lavori, c’è comunque chi si sbilancia alla luce anche di quanto emerso fin qui dai rilievi effettuati. L’obiettivo è quello di riuscire a completare le necessarie opere di messa in sicurezza entro due mesi. Tempistica questa che potrebbe essere rispettata a seguito della decisione dei tecnici di intervenire solo sul pulvino interessato dal rischio cedimento, ossia l’elemento architettonico su cui si posa un tratto del viadotto e che funge da cuscinetto tra la strada ed il piloni del viadotto.
Manca ancora comunque la decisione definitiva in merito all’intervento e soprattutto manca la definizione certa sulla tempistica della realizzazione dell’opera. In ogni caso si respira ottimismo sulla riapertura in tempi celeri della Cilentana che potrebbe anche avvenire entro due mesi dall’inizio dei lavori.