Cilentana, in corso ulteriori approfondimenti tecnici sul viadotto ‘Acquarulo’

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Vanno avanti gli approfondimenti da parte di Anas e della Società di Ingegneria specializzata incaricata sul viadotto ‘Acquarulo’ della “Cilentana”. Per le anomalie riscontrate in corrispondenza di un giunto di dilatazione il transito è interdetto dallo svincolo di Vallo della Lucania allo svincolo di Massicelle. In particolare, sono in corso le indagini diagnostiche e le prove di laboratorio, eseguite da personale altamente specializzato. Inoltre, sono stati avviati i rilievi geometrici di dettaglio, anche mediante l’ausilio di droni e di laser scanner; tutte attività propedeutiche alla progettazione esecutiva, in corso, per la realizzazione di un intervento urgente localizzato. I primi dati emersi dalle indagini e dalle ispezioni sin ora eseguiti – anche tramite l’impiego di piattaforma bybridge – hanno evidenziato, oltre alla lesione del pulvino sulla pila 5, un lieve abbassamento del piano viabile in corrispondenza di quest’ultima, nonostante l’assenza di traffico veicolare. Tale situazione, allo stato attuale, per ovvi motivi di sicurezza non è quindi compatibile con la circolazione veicolare. Gli approfondimenti in corso sono altresì mirati ad approfondire le caratteristiche strutturali dell’opera (non realizzata da Anas che la gestisce soltanto a partire dalla fine di novembre 2018) e ad approfondire la geometria dell’impalcato, anche in relazione alla sua epoca costruttiva (che risale alla fine anni ’70 – inizo anni ’80). Con la conclusione della progettazione dell’intervento sarà possibile definire il cronoprogramma dei lavori ed i relativi tempi di esecuzione.

Intanto l’associazione dei consumatori Codici chiede maggiore chiarezza per tutelare gli interessi di tutti i cittadini ad avere infrastrutture sicure ed efficienti. Per questo motivo ha commissionato un proprio approfondimento tecnico sul viadotto Acquarulo dal quale è venuto fuori che il viadotto non presenta criticità per le quali occorre l’interruzione del traffico veicolare.  Quindi, alla luce di quanto potrà accadere con la riapertura delle scuole lunedì e al fine di non creare disagi con i percorsi alternativi, propone l’istituzione del senso di marcia alternato.”È incomprensibile – sottolineano – che ANAS spenda 20 milioni di euro per la manutenzione della Cilentana e poi chiuda la strada perché non è stato fatto l’intervento di manutenzione al viadotto che presentava anomalie. Per tutelare gli interessi degli utenti della Cilentana, dai disservizi provocati da ANAS, l’associazione a breve avvierà una class action, nel contempo coinvolgerà sia l’agenzia ANSIFISA sia il Dipartimento competente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché sia fatta luce sulle modalità in cui ANAS esegue i controlli alle opere d’arte e sul modo in cui sono stati programmati ed eseguiti i lavori di manutenzione della Cilentana negli ultimi anni”.

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