Prende vita il progetto presentato nello scorso mese di dicembre e messo in campo dalla Fondazione Monte Pruno, con il supporto di DLive Media che punta, attraverso il cinema, a far scoprire le meraviglie della terra da cui, il glorioso cammino della Banca Monte Pruno, è partito. Una nuova iniziativa della Fondazione che continua nel suo lavoro di valorizzazione e supporto alla crescita del territorio dal punto di vista culturale che economico.
Con questa nuova iniziativa si punta alla valorizzazione dell’area degli Alburni e del Vallo di Diano al fine di creare le condizioni per lo sviluppo del settore turistico. Condizioni che, viste le reazioni di Elio Di Pace e Guglielmo Lipari, rispettivamente incaricati della regia e della fotografia per il progetto Ciak Si Gira ed in visita presso le aree che saranno interessate dall’iniziativa, di cui i due territori sono ricchi. Nei giorni scorsi sono partiti i sopralluoghi per la realizzazione del progetto presentato lo scorso dicembre presso il Ministro della Cultura che, attraverso una precisa azione di marketing territoriale punta, con la realizzazione di un docufilm di 40 minuti, ad attirare interesse verso scenari paesaggistici e naturalistici unici, auspicando che possano essere “catturati” per le riprese di nuovi lavori cinematografici da parte di registi e produttori.
Il lavoro vedrà la partecipazione dei noti attori Simone Montedoro e Bianca Nappi che, nelle vesti di due giornalisti, gireranno per gli straordinari luoghi per descriverne le peculiarità. Nei giorni scorsi, dunque, il regista Elio Di Pace e il fotografo Guglialmo Lipari, accolti dal direttore della Fondazione Monte Pruno Antonio Mastrandrea, hanno visitati i primi suggestivi luoghi del territorio da cui trarre spunto per il loro lavoro. I primi luoghi visitati sono stati Roscigno Vecchia, il Ponte di Sacco, la Grotta di San Michele a Sant’Angelo a Fasanella, il Castello Macchiaroli a Teggiano, San Giovanni in Fonte a Padula, le Grotte di Pertosa e dalle prime loro impressioni è emersa la grande sorpresa di aver scoperto lunghi incantevoli, ricchi di storia e tradizione, dove anche l’accoglienza della comunità è qualcosa di speciale.
“Vogliamo – spiega il presidente della Fondazione Michele Albanese – che sia un prodotto che diventi volano, un aggregatore sociale, che miri a togliere dalla periferia queste aree con ricadute positive sui territori. Ci sono tante debolezze, lo sappiamo, ma non ci scoraggeremo. Siamo testardi e non ci arrenderemo. Sognare da soli resterà sempre un sogno, sognare insieme può essere realtà. L’inizio delle riprese di Ciak si gira -continua il Presidente Albanese– rappresenta un importante passo avanti nel documentario dedicato alle aree interne della Monte Pruno. Questo progetto promette di offrire uno sguardo avvincente e approfondito sulle sfide e le bellezze di queste zone, sottolineando l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio delle aree interne. Attendiamo con interesse il risultato finale e l’impatto che questo docufilm potrà avere nella promozione e nella conoscenza di tali territori”.