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Il tema futuro della Certosa di San Lorenzo continua a far parlare di se. La magnificenza della Certosa si teme sempre più possa restare nascosta con i risultati di vedere il monumento, unico in Italia e secondo in tutta Europa per grandezza, poco valorizzato e poco promosso quindi incapace di portare sviluppo turistico e crescita occupazionale che, intorno al settecentesco monumento si possono costruire come sostenuto ai microfoni di Radio Alfa dal presidente dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano Valentino Di Brizzi.
Il presidente dell’AIV, sollecitato da Pino D’Elia è tornato sulla questione legata allo stato di abbandono in cui versa la Certosa condividendo il pensiero del direttore della Banca Monte Pruno Michele Albanese in particolare per ciò che riguarda l’affidamento della gestione a persone che abbiano veramente a cuore la Certosa e ne riconoscono il valore non solo dal punto di vista materiale come Bene UNESCO ma anche come opportunità che il glorioso passato ha lasciato al Vallo di Diano.
Infatti Di Brizzi, nell’intervista rilasciata a Radio Alfa, pone proprio l’accento sulla grande storia che il Vallo di Diano vanta e che la Certosa di San Lorenzo ne è la prova più evidente. Valentino Di Brizzi, ricordando come già diversi anni fa come presidente dell’AIV era stata ipotizzata la realizzazione di un progetto per affidare ad una cooperativa di giovani la gestione del monumento sia per interventi come pulizia delle aree e il taglio dell’erba ma anche per attività di promozione, si dice d’accordo con Michele Albanese per la costituzione di una Fondazione purché composta da persone che abbiano effettivamente a cuore il bene del monumento e che siano effettivamente in grado di comprendere a pieno il suo valore. Il presidente dell’AIV ricorda come non è accettabile che nel 2017 un bene di grande valore storico e culturale, possa avere orari di apertura così rigidi da limitare le possibilità di visita soprattutto in estate.
Da qui la condivisione dell’idea di Albanese per una gestione privata che possa regolarizzare l’apertura in maniera più flessibile. Valentino Di Brizzi, sollecitato da Pino D’Elia ai microfoni di Radio Alfa su una eventuale gestione sul modello manageriale di Paestum, lo ritiene adottabile ma migliorandolo in alcuni aspetti visto che nel Vallo di Diano vi è anche la necessità di creare occupazione e, la Certosa di San Lorenzo può rappresentare una grande opportunità per i giovani che sarebbero coinvolti in prima persona nella tutela dell’importante bene realizzato dagli antenati di questa terra oltre 700 anni fa. In conclusione Di Brizzi nel sostenere l’idea di Albanese sollecita alla costituzione di un tavolo di concertazione tra persone che amano davvero il territorio e, seduto intorno ad un tavolo, capire quali devono essere le azioni da mettere in campo a tutela della Certosa per tutelare il Vallo di Diano



