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Prime delibere su messa in liquidazione dell’ente Consorzio di Bacino Centro Sportivo Meridionale. L’amministrazione comunale di Polla lo scorso 23 dicembre, giorno in cui la Regione si accingeva ad approvare l’emendamento che conferiva 300 mila euro di fondi per la gestione dei servizi sportivi nel Centro Sportivo Meridionale, deliberava in consiglio comunale, all’unanimità dei presenti, sulla questione, proposta dal sindaco di Polla Rocco Giuliano.
Una proposta in cui si manifesta la volontà ad opporsi allo scioglimento del consorzio richiedendo la nomina di un commissario liquidatore, scelto all’unanimità dai soci fondatori, per il recupero dei debiti anche attraverso il ricorso di atti di transazione con i comuni che risultassero morosi. Nel documento approvato dal consiglio comunale di Polla, tra i pochi comuni che risultano in regola con i pagamenti da effettuare all’ente consortile, anche la proposta di adottare tariffe differenti tra i comuni che risultano soci fondatori del consorzio e i comuni non consorziati con tariffe più favorevoli per i primi rispetto ai secondi.
La delibera è anche occasione per il comune di Polla di proporre possibili soluzioni, anche future alle difficoltà economiche, ipotizzando la richiesta di sostegno economico annuale e continuato da parte della Regione Campania e del Coni, ricordando anche la grandezza della struttura. Un sostegno che pare sia arrivato, almeno per questo anno 2020 dalla Regione ma che dovrà essere ratificato di anno in anno.
Nell’ultimo punto approvato dal consiglio comunale, l’amministrazione pollese si appella ai sindaci dei Comuni fondatori e alla Comunità Montana Vallo di Diano, “a porre in essere – si legge – una serena riflessione, tenendo presente la storia e il ruolo importante che ha avuto il Consorzio sin dagli anni ’70 per la crescita sociale, economica ed occupazionale del nostro territorio, in termini di servizi ed attività di diverse discipline sportive, con una dimensione non soltanto locale ma anche Provinciale, Regionale e Nazionale. Oggi tale ruolo può essere ripreso per la potenzialità intrinseca degli impianti oggi resi tutti fruibili ed agibili grazie a finanziamenti pubblici e mutui a carico del Consorzio, quindi a carico dei bilanci dei Comuni fondatori”.
Anna Maria CAVA