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Il Codacons Vallo di Diano interviene nella querelle relativa alla messa in liquidazione del Centro Sportivo meridionale e si rivolge alle Amministrazioni Comunali e alla Comunità Montana perché diano “un serio e concreto contributo alla continuità delle attività sportive locali”.
“Il polo sportivo del Centro – affermano – è in grado di garantire sport ai cittadini dell’intero comprensorio per le diverse attrezzature di cui dispone, piscine olimpioniche, campetti da tennis e palestre attrezzate, che hanno garantito fino ad oggi numerosi servizi sportivi per diverse fasce di età, con professionalità ed impegnando diverse risorse umane. Non si può spegnere l’ennesimo servizio, il Centro Sportivo Meridionale è un patrimonio costruito per il Vallo di Diano e deve continuare ad essere utilizzato dai cittadini, che si aspettano dalla politica e dalle Amministrazioni un investimento che possa contribuire al mantenimento della struttura e delle sue molteplici attività. Gli utenti che usufruiscono da anni delle attività sportive del Centro sono meravigliati e stupiti di tale scelta politica, non comprendendone le ragioni. Il centro garantisce con le sue attrezzature anche numerose attività sportive, e non, al mondo della disabilità e del recupero delle funzionalità motorie. L’indirizzo politico in questo comprensorio deve cambiare direzione – tuonano dal Codacons – e deve imparare ad investire nel nostro territorio non a parole o a colpi di interventi privi di contenuti ma tesi al recupero dei servizi in ogni settore sport, giustizia e sanità”.