Nuovi risvolti nella vicenda della sparatoria in Loc. Foria di Centola avvenuta nella serata di domenica scorsa quando, un gruppo di ladri, si è introdotto all’interno di due villette della zona e, nella seconda, ne è nato un conflitto a fuoco con il proprietario che, avvertendo dei rumori al piano inferiore è sceso armato di un fucile mentre i ladri si erano impossessati di pistole regolarmente detenute dall’imprenditore. Inizialmente si era pensato che, delle tre persone che si erano introdotte nelle abitazioni private, due erano riusciti a fuggire mentre un terzo, rimasto ferito gravemente durante la sparatoria, era stato prima trasportato presso l’ospedale di Vallo della Lucania e, successivamente, trasferito a Napoli. Nella mattinata di ieri 25 giugno, l’imprenditore si è presentato spontaneamente dai carabinieri accompagnato dal suo avvocato ed ha ammesso le sue colpe dichiarando anche che, nel corso della sparatoria, ha colpito, uccidendolo, uno dei tre ladri che si erano introdotti nell’abitazione. Nel corso della sua deposizione ha anche spiegato dove si trovava il corpo del 25enne di origini albanesi, componente della banda di ladri. L’imprenditore 60enne ha poi accompagnato i carabinieri nel luogo dove aveva trasportato il cadavere, ossia in una zona impervia di Loc. San Severino, gettando il corpo in un dirupo avvolto da sacchi. Il proprietario della villetta risulta ora indagato per omicidio colposo e occultamento di cadavere, oltre che per lesioni gravi all’altro componente del gruppo di malviventi ora ricoverato a Napoli con prognosi riservata. I carabinieri della Compagnia di Sapri sono intanto anche sulle tracce del terzo malvivente che ha partecipato al tentativo di rapina. Una vicenda che ha suscitato scalpore ma anche tanta solidarietà verso l’imprenditore mentre, secondo quanto emerge, pare che, da Caserta, si stia pensando a “spedizioni punitive” organizzate da un gruppo di albanesi contro l’imprenditore di Centola. Intanto proseguono le indagini anche epr cercare di ricostruire esattamente cosa sia accaduto. Si attendono anche i risultati dell’autopsia sul copro del 25enne albanese per cercare di capire l’origine della sparatoria che ha poi portato alla morte di uno dei ladri e al grave ferimento di un altro ladro. Dalle comunità cilentane, emerge l’esasperazione che avvertono cittadini per i continui furti che si sono verificati nel corso degli ultimi anni e che hanno trasferito nelle persone un senso di abbandono e sconforto per il verificarsi continuo di episodi di violazione della proprietà privata e furti di oggetti e monili preziosi sia dal punto di vista economico che morale.